L'archivio di Papa Luciani ora trasloca in Vaticano, riconosciuto il suo miracolo

Domenica 15 Novembre 2020 di Andrea Zambenedetti
Papa Albino Luciani

CANALE D'AGORDO - Prendono la strada della capitale i documenti di Papa Luciani. In questi giorni è in corso il trasferimento dell'archivio personale dell'ex patriarca di Venezia ed ex vescovo di Vittorio Veneto. Il malloppo lascerà la laguna (era conservato al Patriarcato) per entrare nelle stanze della fondazione, voluta da papa Francesco, e presieduta dal Segretario di stato Pietro Parolin. Un trasloco che avviene in un momento particolare dell'iter di beatificazione del cittadino più illustre di Canale D'Agordo.
L'ITER

Dal 2017, quando Luciani è stato decretato venerabile, le rassicurazioni sulla beatificazione sono arrivate a cadenza regolare. L'ultima e più autorevole risale a gennaio quando papa Francesco disse al presidente della provincia, Roberto Padrin: «Ci vediamo a Belluno per la beatificazione di Luciani». Dopo quelle parole le voci sul riconoscimento del miracolo si sono più volte rincorse senza che ci sia mai stata una smentita. Circostanza che lascerebbe intendere che lo scoglio più grande nel percorso di beatificazione è stato superato. L'ultima parola spetta comunque al papa che deve firmare il decreto. Il nome di Giovanni Paolo non configurava comunque nella lista che il cardinale Giovanni Angelo Becciu, prefetto per la congregazione dei santi, ha consegnato nelle mani del papa prima di dimettersi. Ci sarà dunque da attendere ancora, quanto? Non è dato a sapere. Ciò che appare a questo punto molto probabile è che per l'ufficializzazione bisognerà attendere almeno la primavera.
L'ARCHIVIO

Come mai l'archivio abbia preso la strada del Vaticano, proprio in queste ore, è difficile da dire ma proprio l'iter per il riconoscimento del miracolo e la nascita di una fondazione che vuole studiare a fondo e promuovere il suo messaggio potrebbero rappresentare qualcosa di più di una banale spiegazione. In passato quei documenti erano già stati richiesti dal Vaticano ma poi gli scatoloni non avevano mai lasciato Venezia. Un'anomalia, spiegano dal Vaticano. Solitamente tutti i documenti dei Pontefici, infatti, vengono custoditi tra le mura della Santa Sede.
IN PAESE

Il primo cittadino di Canale D'Agordo, Flavio Colcergnan, ha recentemente spiegato di preferire un rinvio della beatificazione in un momento in cui la sua comunità potrà celebrarlo in modo adeguato. A emergenza covid terminata, per dirla in altri termini. È molto probabile che, forse anche inconsapevolmente, papa Francesco decida di accontentarlo.
Andrea Zambenedetti
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Ultimo aggiornamento: 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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