CORTINA D’AMPEZZO - Il cantiere della variante alla statale 51 di Alemagna di Cortina, progettata da Anas, avrà importanti conseguenze sul territorio delle Regole d’Ampezzo. La proprietà della antica istituzione sarà interessata solo marginalmente dall’opera principale, quanto piuttosto da alcuni lavori a corollario. La deputazione, il consiglio che regge le Regole, ha illustrato ieri ai consorti il progetto attuale, predisposto dal commissario di governo Luigivalerio Sant’Andrea. Si tratta di un elaborato provvisorio, che potrà essere ancora modificato. Le Regole non si sono espresse sull’intervento complessivo, per tutte le aree private, demaniali, comunali, ma solamente per il proprio territorio.
I TERRENI
L’opera interverrà sui boschi regolieri a nord del centro abitato, nell’area di Fiames, e alle pendici del monte Pomagagnon. L’incontro si è rivelato comunque occasione per conoscere diversi dettagli dell’opera, per la prima volta. Ci saranno due rotatorie, una a Coiana, a sud del centro, e una a Nighelonte, verso Fiames, per il raccordo della viabilità esistente con il nuovo tunnel, lungo 4.700 metri. Sarà a doppio fornice, ovvero con due gallerie parallele, una per senso di marcia. Ci saranno due ponti doppi sul torrente Boite: un manufatto di 190 metri, fra Riva e i prati di Convento; uno di 120 metri, a nord.
GLI SCAVI
Lo scavo della galleria partirà da nord, prima un foro, poi l’altro.
I COSTI
Si è fatto riferimento ai costi del progetto, che al momento assommano a 483 milioni di euro; per ora c’è una copertura finanziaria del 62%, pari a 298 milioni, per cui bisogna reperirne altri 185. Dopo l’illustrazione del progetto, per la prima volta, davanti a 496 rappresentanti di famiglie regoliere, si è accesa un’ampia e approfondita discussione, che spesso è sfociata in interventi contrari all’opera. Non era però questo lo scopo delle Regole, che miravano solamente a riferire le ripercussioni dell’intervento sulla proprietà collettiva. In chiusura, dopo oltre due ore, non c’è stata la votazione preannunciata: l’assemblea si è limitata a ribadire la fiducia nell’operato del presidente Flavio Lancedelli, della giunta e della deputazione regoliera, a tutela del territorio, dell’ambiente, del paesaggio della conca d’Ampezzo.