Trento "gela" il Veneto: «Fa ancora troppo caldo, la Marmolada non riapre»

La Provincia: «Sicurezza prima di tutto A Canazei 22 gradi, servono altri rilievi»

Martedì 8 Novembre 2022
Trento "gela" il Veneto: «Fa ancora troppo caldo, la Marmolada non riapre»
1

BELLUNO - Il Trentino gela le aspettative del Veneto. Tra virgolette, appunto, visto che in realtà non fa ancora abbastanza freddo (ed è anzi relativamente troppo caldo) per consentire già adesso la riapertura della Marmolada. «La sicurezza delle persone prima degli aspetti di ogni altra natura»: questa è la motivazione addotta ieri dalla Provincia autonoma per spiegare la necessità di mantenere in vigore l'ordinanza di Canazei, deludendo così il versante bellunese di Rocca Pietore e in particolare la società che gestisce le funivie sulla Regina delle Dolomiti.


I RILIEVI
Domenica l'azienda Marmolada Srl aveva citato proprio il perdurante divieto di accesso al ghiacciaio fra i rischi per «la permanenza sul territorio di tante imprese e famiglie». È infatti tuttora in vigore il provvedimento del 22 agosto con cui il sindaco fassano Giovanni Bernard, in conseguenza della sciagura avvenuta all'inizio dell'estate, vietava l'accesso a tutti gli escursionisti e alpinisti «in attesa di rilievi tecnici e stime sulla pericolosità più dettagliati ed accurati da parte degli Uffici competenti della Provincia».

L'ente di Trento ha così deciso di prendere posizione: «La tragedia della Marmolada, che lo scorso 3 luglio è costata la via a 11 persone, ha toccato profondamente la comunità locale dove è tuttora nitido il ricordo di quei giorni tanto dolorosi. Per questo motivo, il dipartimento Protezione civile, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento e il Comune di Canazei stanno compiendo i necessari approfondimenti tecnici prima di procedere con la riapertura del ghiacciaio, in vista della stagione invernale».


LA COLONNINA
Dunque per ora resta attiva la zona rossa. «L'obiettivo ha spiegato la Provincia è quello di consentire l'accesso all'area nel più breve tempo possibile, ma sulla base di elementi tecnici il più possibile certi, guardando in primis all'incolumità di quanti saliranno in quota». L'amministrazione guidata da Maurizio Fugatti ha precisato che, «fino a qualche giorno fa», anche sulla Marmolada «si sono registrate temperature straordinariamente alte», tanto che il 2 novembre «a Canazei erano strati raggiunti i 22 gradi». Dopo la nevicata che ha imbiancato il massiccio, ora è attesa una stabilizzazione al ribasso della colonnina di mercurio. «I provvedimenti da assumere ha però avvertito l'istituzione dovranno peraltro essere funzionali alle previsioni gestionali future, affinché non ci si trovi impreparati all'eventuale ripetersi delle condizioni che si sono verificate l'estate scorsa».


LA PREOCCUPAZIONE
Il lato veneto della montagna guarda con preoccupazione alla stagione sciistica sulla base di questa decisione. «È un disastro dice senza mezzi termini Andrea De Bernardin, primo cittadino di Rocca Pietore non solo per noi, ma anche per l'intera zona 06 del Dolomiti Superski Arabba Marmolada. Oltretutto faccio presente che la temperatura va abbondantemente sotto zero da parecchi giorni sul ghiacciaio».


IL RECORD
Ottobre invece è stato eccezionale sul piano climatico, tanto che al Nord è stata rilevata un'anomalia di 3,18 gradi in più rispetto alla media del periodo, il che ha posto il mese come il più caldo dal 1800. Giulio Betti, meteorologo del Cnr, sottolinea all'Ansa: «Durante il periodo che va da maggio ad ottobre, escluse la seconda metà di agosto e settembre, sono state registrate una serie di anomalie di temperature record che pongono questi mesi tra il primo e il terzo posto tra i più caldi dell'ultimo trentennio». Una tendenza che pare destinata a terminare in questo novembre: secondo i modelli di previsione, pure il Nordest dovrebbe tornare a temperature e precipitazioni in linea con le medie stagionali. Al netto ovviamente dell'estate di San Martino, che potrebbe regalare ancora qualche giorno di tepore.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci