Malga Ra Stua cerca un nuovo gestore: dovrà fare anche pastore Come fare domanda

Lunedì 22 Agosto 2022 di Marco Dibona
Malga Ra Stua
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CORTINA D'AMPEZZO - Malga Ra Stua rinnova la gestione. Per uno dei ristori più frequentati di Cortina, nel cuore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, è stato aperto un bando per trovare un nuovo gestore, visto che il prossimo 31 ottobre è in scadenza l’attuale contratto.

Le domande vanno presentate entro il prossimo 10 settembre.

La Comunanza delle 11 Regole d’Ampezzo, unitamente alla Regola alta di Lareto, che è proprietaria della malga e del pascolo, si ripromettono così di dare a tutti gli interessati la possibilità di concorrere alla guida dell’azienda, correlata alle attività di sorveglianza del bestiame. Il titolare assume infatti la duplice veste di esercente e di pastore, responsabile della sorveglianza del bestiame, per conto della Regola alta. Sui pascoli di Ra Stua vengono alpeggiati mediamente un centinaio di bovini e una ventina di cavalli, nel periodo estivo, dal mese di giugno a settembre. Sarà sottoscritto un contratto d’affitto d’azienda per rifugio alpino, con aggiunta delle mansioni di pastore del bestiame. La durata dell’accordo è quinquennale, dal 1 novembre 2022 al 31 ottobre 2027. Il canone è di 45 mila euro l’anno. Gli interessati, che devono avere i requisiti per la gestione di un rifugio alpino, devono presentare richiesta scritta agli uffici delle Regole, in via monsignor Frenademez. La Regola sceglierà il candidato a proprio insindacabile giudizio, tenuto conto dell’affidabilità della persona e delle precedenti esperienze di lavoro. Qualora nessuno dei candidati sia ritenuto idoneo all’incarico, ci si riserva di promuovere un nuovo bando. Gli uffici delle Regole d’Ampezzo sono a disposizione per fornire qualsiasi informazione sulla procedura. Malga Ra Stua è destinazione di diverse escursioni; a inizio e fine stagione è raggiungibile in auto, nei mesi di giugno e settembre. A luglio e agosto la strada è chiusa, per motivi di sicurezza, ma c’è un servizio di navette, che trasportano i gitanti sino alla malga. Da lì si dipartono numerosi itinerari, verso le zone di Fodara, Senes, Foses, al limitare del territorio comunale di Cortina e del Parco d’Ampezzo, a confine con i vicino Alto Adige e le sue aree protette. L’attività di ricezione turistica si svolge anche l’inverno. 

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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