Click day, in tre secondi "fatti fuori" 160mila euro. Le dita più veloci del Fvg incassano i fondi per le imprese femminili

Nemmeno il tempo di premere il tasto "invio" sul computer che in un lampo sono terminati gli incentivi

Sabato 13 Aprile 2024 di Loris Del Frate
Click day, in tre secondi "fatti fuori" 160mila euro. Le dita più veloci del Fvg incassano i fondi per le imprese femminili

Tre secondi. Poco più che un batter di ciglia. Eppure sono bastati per “far fuori” in un lampo 160 mila euro. Come dire le dita più veloci del Nordest. Già, perché in tre secondi netti, legati a un click day che si è tenuto alcuni mesi fa nella provincia di Pordenone, sono state presentante tutte le domande sufficienti ad accaparrarsi i soldi.

Facile immaginare lo stupore degli altri concorrenti imprenditori che però - solo nei giorni scorsi, si sono visti arrivare a casa la lettera con la quale venivano informati che non erano riusciti a prendere i fondi stanziati dalla Regione. Tutto, infatti, si era consumato in tre secondi.


Il bando per l'imprenditoria femminile

C’è da fare un passo indietro per capire nel dettaglio quanto è accaduto. La Camera di Commercio di Pordenone e Udine, nel gennaio 2024 aveva incamerato dalla Regione 160 mila euro per incentivi alle imprese femminili. Iniziativa più che lodevole, resa possibile dalla Regione che aveva materialmente stanziato la cifra. La Regione, però, come oramai accade in tutti questi finanziamenti, ha preteso che la formula fosse quella del click day. In pratica si definiscono le domande e all’ora prefissata che nel frattempo è stata comunicata a tutti i partecipanti, si possono inviare tramite pec le domande. Il bando era stato fissato per le 9.15 del 13 febbraio di quest’anno. Una sessantina le imprese che avevano deciso di partecipare e tutti, all’ora previsto hanno schiacciato il pulsante “Invio” sulla tastiere del computer. 


Il risultato: quali domande sono state accolte

Trascorsi alcuni mesi, però, alcune imprese che non hanno visto arrivare alcuna comunicazione, hanno chiesto lumi alla Camera di commercio di Pordenone e Udine. Poco dopo è arrivata una lettera in cui si spiegava che “la sua domanda non è finanziabile per esaurimento dei fondi”. E si qui ci sta. Ma è il passaggio successivo che ha lasciato quantomeno perplessi gli esclusi. I fondi, infatti, “hanno consentito di avviare le istruttorie delle domande prevenute sino alle 9.15 e 03 secondi.” Tutte quelle arrivate dopo (o prima dell’ora stabilita) sono state cassate. Come detto solo tre secondi, veramente un attimo, neppure il tempo di premere il tasto. Una ventina le domande che sono state annullate perché arrivate una frazione prima dell’ora indicata, e un’altra quarantina quelle che non hanno trovato soddisfazione. Proprio questo “lampo” ha infastidito più di qualcuno e non sono da escludere delle richieste di accesso agli atti.


Ci sono ancora soldi

Resta il fatto che la giunta della Camera di Commercio di Pordenone e Udine ha deliberato proprio nei giorni scorsi un'altra trance di finanziamenti che sono stati aggiunti dalla Regione e che saranno destinati, sempre per incentivare l’imprenditorialità femminile, alla provincia di Pordenone. Non è ancora stata stabilita la data del prossimo click day che si terrà, ma grazie al nuovo finanziamento che è stato di 550 mila euro, quasi certamente tutte le domande che sono state presentante saranno quasi certamente evase, Non è ancora finita. L’assessore regionale, infatti, avrebbe anche assicurato che con il prossimo aggiustamento di bilancio quasi certamente ci sarà spazio per un ulteriore finanziamento che andrà, come gli altri due, ad implementare la cifra relativa degli incentivi per le imprese femminili. Del resto già lo scorso anno la Regione era riuscita ad assicurare i fiondi per tutte, le aziende che si erano presentate e avevano fatto domanda, fatto salvo che i documenti fossero naturalmente in regola con i requisiti del bando. Il finanziamento girerà anche per le altre province (Udine, Gorizia e Trieste) e sarà sempre utilizzata la formula del click day e saranno le Camere di Commercio a fare i bandi. Intanto è stato anche presentato e approvato in via preliminare dalla giunta lo schema di disegno di legge concernente "Incentivi per l'aggregazione delle gestioni del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata del rifiuti urbani". A presentarlo all'Esecutivo è stato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Scoccimarro.

Ultimo aggiornamento: 16:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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