Macchie di sangue in stazione, scattano le indagini. Il sindaco: «Presto sarà attiva la videosorveglianza»

Il sindaco De Carlo: "Dobbiamo combattere il degrado, pronto un progetto di riqualificazione da cinque milioni"

Lunedì 24 Aprile 2023 di Yvonne Toscani
Stazione di Calalzo: le tracce di sangue ritrovate sul pavimento e la pulizia degli interni

CALALZO DI CADORE - Macchie di sangue trovate sul pavimento della stazione ferroviaria di Calalzo.

E questo sarebbe attribuibile ad un incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato. Un fatto che però ha inquietato la fermata capolinea del treno per il Cadore. Le indagini da parte degli inquirenti sono ancora in corso, ma la pista sulla quale ci si sta concentrando è quella dell'incidente. Il sangue a terra sarebbe dovuto ad un taglio accidentale, con una bottiglia da parte di un ragazzo maggiorenne, che poi è stato curato al pronto soccorso per le ferite riportate ad una mano. Su richiesta dell'Amministrazione comunale, sul posto si sono portati subito i vigili del fuoco del distaccamento di Pieve.


IL SINDACO
«Li ringrazio per l'immediato intervento commenta il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo che ha permesso la pulizia e il ripristino dei locali della stazione». Dopo aver sentito le forze dell'ordine il primo cittadino si sente di escludere un'azione violenta. Di supporto alle indagini saranno le registrazioni della videosorveglianza, preziosi strumenti che, in mano agli inquirenti, faranno luce sull'episodio. Da un primo esame della memoria delle videocamere, sembrerebbe certa l'esclusione di altre persone. Il ragazzo si sarebbe fatto tutto da solo e, pur essendo tutto ancora al vaglio degli inquirenti, si escluderebbero la rissa, accoltellamenti, atti violenti, inclusi quelli di autolesionismo.


LE DIFFICOLTA'
«Quanto accaduto aggiunge Luca De Carlo è comunque il segnale di uno stato di difficoltà dei locali della stazione, nonostante i controlli da parte di polizia, carabinieri e della polizia locale e l'attenzione continua dell'amministrazione comunale sulla struttura». Come conferma il primo cittadino, la situazione in stazione è sempre di difficile gestione. «Essa non si può dir certo risolta prosegue il senatore Luca De Carlo nonostante l'impegno dell'amministrazione e delle forze dell'ordine. Lavoreremo ancora». Questi, purtroppo, sono la condizione di semiabbandono e il degrado in cui versa l'importante stazione del Cadore.


IL PROGETTO
«L'Amministrazione comunale ha reperito parecchie risorse, circa cinque milioni di euro, per l'ampio progetto di ristrutturazione e riqualificazione dei locali. L'intervento sarà coperto con finanziamenti di Rete ferroviaria italiana e del Comune di Calalzo, attraverso il fondo dei comuni di confine. «Ci auguriamo conclude Luca De Carlo, da anni impegnato su questo fronte che i lavori possano iniziare tra poco e che essi portino ad avere all'interno di quella che oggi è la reception anche attività commerciali, uffici, sedi di associazioni, in modo tale da avere un presidio un po' più preciso e puntuale».
In questo modo, dopo le videocamere, la stazione risulterà ulteriormente sotto controllo e, nel contempo, più viva ed attiva dal punto di vista sociale. Gli spazi ferroviari, che una volta erano presidiati dalla polfer, cioè dalla polizia ferrovia, presentano, infatti, un notevole potenziale, grazie alla posizione baricentrica rispetto a tutta l'area da Cortina al Comelico e centro delle vie di comunicazione tra ferrovia, autobus, asse stradale principale di collegamento in tutte le direzioni, pista ciclabile. Inoltre dalla stazione calaltina è possibile percorrere agevolmente itinerari naturalistici, storici, archeologici di primo livello. Riempire la stazione di contenuti e servizi, rendendola un punto di riferimento non solo per la mobilità, ma anche per il turismo, viste le continue code sulla statale D'Alemagna, tanto che molti turisti preferiscono viaggiare sulle rotaie anziché in auto, è la sfida che la locale amministrazione comunale si è data per valorizzare la storica fermata capolinea, aperta nel 1914 con l'inaugurazione della linea da Ponte nelle Alpi a Calalzo e dal 1925 al 1964 punto di partenza della ferrovia delle Dolomiti, che collegava direttamente a Cortina d'Ampezzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci