A scuola con il nome della propria identità di genere: il Renier è una delle prime scuole italiane

Domenica 9 Luglio 2023 di Giovanni Santin
Il liceo Renier di Belluno

BELLUNOApprovato dal Consiglio di Istituto giovedì 6 luglio, il regolamento per la carriera alias è già stato pubblicato sul sito del liceo Renier. Ed è questa la prima scuola della provincia di Belluno a prevederlo. In tutta Italia sono 200. Ricordiamo che la carriera alias è un protocollo che offre la possibilità di comparire nella burocrazia interna di un ente, in questo caso scuola, con il nome che corrisponde alla propria identità di genere anche se diversa da quello anagrafico.

L’ANNUNCIO

La notizia si è diffusa già giovedì nel corso dell’incontro (“I diritti civili della comunità Lgbt+ in Italia”) organizzato dall’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi in preparazione al Pride in calendario sabato prossimo a Belluno. Dopo che uno dei relatori aveva riferito i numeri delle scuole che in Veneto prevedono già la carriera alias precisando inoltre che in provincia di Belluno nessun Istituto lo aveva ancora fatto, dal pubblico è stata fatta la precisazione: «Proprio oggi è stato approvato dai licei Renier di Belluno». Ed il giorno dopo gli organizzatori del Pride lo hanno anche raccontato sui propri social: «Mentre si conclude il calendario di eventi in attesa del Pride, arrivano le belle notizie: il liceo Renier ha approvato l’introduzione della carriera alias».

L’ITER

Un percorso, quello del Renier, che ha conosciuto fasi diverse e che la dirigente scolastica Viola Anesin riassume così, spiegando anche le ragioni della scelta: «Il liceo Renier ha scelto di adottare un regolamento per la carriera alias con lo scopo di garantire il benessere psicofisico degli studenti e delle studentesse in transizione di genere, mediante la realizzazione di un ambiente di studio sereno, inclusivo e basato sul rispetto reciproco e sulla pari dignità delle persone». Poi precisa: «La carriera alias è un percorso dentro la scuola che riconosce il nome d’elezione della studentessa o dello studente, affiancando e sostituendo quello anagrafico in tutti i documenti interni alla scuola. Tutto ciò che è invece diretto all’esterno - pagelle, certificati - continua a riportare il nome anagrafico». Queste le tappe dell’approvazione del regolamento per la carriera alias: «Il regolamento ha ottenuto il parere favorevole del Collegio Docenti ed è stato adottato all’unanimità dal Consiglio d’Istituto. Non a caso la nostra scuola ha una tradizione di ascolto, di inclusione e di rispetto, e ha formato generazioni di maestre e di maestri elementari, prima di essere un liceo».

L’AUSPICIO

Infine una riflessione che spiega lo spirito dell’iniziativa: «Desideriamo semplicemente che i nostri studenti e le nostre studentesse si sentano accolti, ascoltati e riconosciuti, in accordo con le loro famiglie, creando un ambiente educativo e didattico il più possibile proficuo e sereno».

L’ALTRO ISTITUTO

In realtà anche all’Istituto Catullo qualcosa si sta muovendo, anche se l’attenzione verso le situazioni di ragazzi e ragazze in transizione di genere non ha ancora ricevuto uno statuto formale. Dice il dirigente scolastico Mauro De Lazzer: «Non c’è dubbio che siamo molto attenti a situazioni di questo tipo. È accaduto per esempio che, ancora tre anni or sono, abbiamo accompagnato una ragazza, che ora ha concluso felicemente gli studi nella nostra scuola, lungo questo percorso. E quando abbiamo queste situazioni le affrontiamo con grande serietà e attenzione. Siamo attenti, insomma, e prevediamo di fare tutto quello che serve quando se ne presenta la necessità».

LA MANIFESTAZIONE Il pride intanto ha definito il programma. Il punto di ritrovo è fissato per le ore 14,30 al piazzale della stazione di Belluno, la partenza avverrà per le ore 15 con il serpentone dei partecipanti che dopo aver percorso le vie Volontari della libertà, De Min, Fantuzzi, Segato, Loreto, Matteotti ed essere transitati per piazza dei Martiri, piazza Castello e piazza Duomo, alle 17,30 approderà di nuovo in piazza dei Martiri all’altezza di Porta Dante. Qui, sul palco allestito per l’occasione, sarà possibile ascoltare gli interventi degli ospiti. Dalle 20,30 il pride si sposterà alla Casa dei beni comuni con party, musica e spettacoli. 

Ultimo aggiornamento: 08:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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