Erica Antoniol è stata nominata coordinatore del Centro nazionale delle Fiamme Oro (Polizia di Stato) nel settore sport alpini.
Confessione social
Al suo profilo Instagram affida queste parole: «Lo sport è un filo che lega più aspetti della nostra vita. Nella mia, per esempio, è stato e sarà il carburante per crescere, per avere uno scopo nella vita. Ho imparato a fare sacrifici, ad ascoltare, a conoscere la fatica in tutte le sue sfaccettature e credo ora di essere pronta per intraprendere una nuova strada (anche se devo studiare ancora molto)».
La nomina
Il passaggio di consegne ufficiale fra Luca De Manincor, che ha ricoperto il ruolo negli ultimi anni, ed Erica Antoniol è avvenuto venerdì a Moena, nell'annuale raduno del Gruppo sportivo alla presenza di oltre 100 atleti di 12 discipline olimpiche invernali: «Sono molto soddisfatta - racconta Erica - perché con questa nomina so di avere la fiducia del presidente delle Fiamme Oro e dello staff. Il settore sportivo è diverso da quello militare, da noi non vige la gerarchia come in altri gruppi sportivi, io ho il grado più basso per esempio, però ricopro una carica abbastanza importante. Hanno visto qualcosa di buono in me sia per l'esperienza sportiva (gare nazionali e internazionali nelle categorie giovanili, una partecipazione mondiale Under 23, una in Coppa del Mondo senza riuscire a entrare nella nazionale maggiore, ndr) sia perché ho imparato a fare fatica, sacrifici e ho una passione innata per lo sport. Mi sono laureata qualche giorno fa in scienze motorie - sorride - in ritardo».
Il ruolo
Erica Antoniol sarà quindi coordinatrice, ma a tutti gli effetti cosa significa? Lo spiega: «Io coordinerò uno dei 9 centri nazionali delle Fiamme Oro in Italia, quello relativo al settore degli sport alpini. Devo coordinare tutte le attività di tutti gli sport e una serie di rapporti: con la Federazione, gli sponsor, il presidente e con tutti i presidenti degli altri gruppi sportivi. Sono sempre al telefono». Erica sorride molto, è sul divano causa pioggia altrimenti sarebbe uscita in bici, ma è molto profonda nel suo pensiero: «Mi ritrovo a confrontarmi con persone che rivestono il ruolo da tanti anni, che hanno un'esperienza diversa dalla mia, pieni di esperienza oppure con un'età diversa da me. Essere giovane potrebbe essere la mia fortuna oppure no, me la devo giocare bene».
Il primo impegno
Il suo primo impegno ufficiale è coinciso con la nomina ufficiale, dopo quella "vera" a metà giugno. «Ho partecipato al raduno di Trento delle Fiamme Oro alla presenza di atleti in campo italiano e internazionale. Giusto per fare due nomi l'olimpionica ampezzana del curling, Stefania Constantini, e il plurimedagliato dello sci paralimpico René De Silvestro (cadorino di San Vito, ndr). Ho discusso anche di Olimpiadi: abbiamo molti progetti in lavorazione, a mio avviso molto belli».