L'ex sindaco ha 70 anni e da 40 corre la 24 Ore di San Martino: «Non mollo, ci sarò ancora»

Domenica 3 Settembre 2023 di Claudio Fontanive
Franco De Bon impegnato in competizione pochi anni fa

BELLUNO Correre....che passione! Poterlo fare per 50 anni consecutivi, senza mai un infortunio serio, è il sogno di molti. Certo ci vuole tenacia, impegno, saggezza, e anche una dose di fortuna. Tutti questi elementi sono racchiusi nella storia podistica di Franco De Bon, classe 1953, praticante della corsa da quando aveva diciotto anni, con una gara nel cuore: la 24 ore di San Martino. Ora si sta allenando per il nuovo appuntamento di ottobre: non può mancare, da oltre 40 anni è uno dei protagonisti, senza mai saltare un anno.

IL CURRICULUM Ma andiamo con ordine: De Bon, attualmente pensionato, famiglia cadorina ma da decenni residente a Belluno, esperto di gestione faunistica e venatoria, un lungo curriculum professionale nella polizia provinciale, dove prima del pensionamento, avvenuto nel 2015, ha ricoperto l’incarico di commissario, è anche molto conosciuto per il suo passato amministrativo. Per cinque anni infatti è stato sindaco di San Vito di Cadore e fino al marzo scorso consigliere provinciale delegato. Ebbene nonostante una vita così impegnata, a cui si aggiunge quella familiare, De Bon ha sempre trovato il tempo di andare a correre. Per la verità la sua passione è sempre stata la montagna e correre su e giù per i sentieri, oppure nelle pedonate dei paesi fra boschi e prati, sempre però caratterizzate da dislivelli, con l’eccezione di una gara, completamente piatta e su pista, la 24 Ore di San Martino a Belluno.

LA 24 ORE «Ho cominciato negli anni 80 e da allora l’ho sempre portata a termine - spiega De Bon -. Quello che mi affascina di questa gara è l’atmosfera coinvolgente, i tanti amici, e tutto questo compensa ampiamente il fatto che a me la corsa piatta e su pista non piace affatto. Qualche giorno fa mi ha chiamato Giangiacomo Nicolini chiedendomi di correre per la sua squadra nell’imminente edizione, e ovviamente gli ho risposto presente. Andrò non con lo scopo di fare il tempo, quello lo facevo anni fa, anche se non sono mai stato velocissimo, ma più volte ho sfiorato i 16 chilometri nella mia ora». La nuova sfida quindi è in programma per sabato 14 e domenica 15 ottobre. De Bon poi apre il suo personale e sterminato album dei ricordi della 24 Ore di San Martino, che ha corso anche nelle condizioni più estreme: «Le primissime edizioni che ho corso si tenevano a novembre e ne ricordo meteo molto difficili: pioggia, addirittura neve, e poi alcune con delle folate di vento che si faticava addirittura a stare in piedi».

LA PREPARAZIONE De Bon racconta quindi come si sta preparando alla sfida. «Per allenarmi esco a correre una o due volte a settimana - fa sapere - e non ho mai avuto preparatori, tabelle o diete specifiche, ma ho sempre corso per passione, e continuo a farlo con il ritmo di massimo 30 gare all’anno, non ho mai contato neanche i chilometri percorsi, credo complessivamente circa 55mila in tutta la mia passione podistica». Dalle 5 alle 30 gare all’anno, per 50 anni, eppure De Bon non ha perso lo smalto e la voglia di indossare il pettorale: «Il mio maestro è stato Beniamino Sitta che a diciott’anni mi ha trasmesso la passione per la corsa in montagna. Ho iniziato a gareggiare da militare, correndo anche campionati italiani, e da li non ho più smesso. Ho portato a termine circa 20 edizioni di Transcivetta, ma mi piacciono molto le pedonate, anche quelle in terra trevigiana; solo un mese fa ho fatto una gara di 12 chilometri e oltre 1000 metri di dislivello, mentre in inverno mi piace praticare lo sci alpinismo».

I SUCCESSI C’è anche qualche vittoria nella carriera sportiva dell’ex primo cittadino di San Vito: «Qualche primo posto l’ho ottenuto in gare nella nostra provincia - afferma De Bon - ma ricordo con particolare piacere quello nella Corsa dei Sindaci, disputatasi una decina d’anni fa a Treviso. Come premio abbiamo ricevuto un assegno poi devoluto a favore del nostro territorio comunale». E ora il futuro: «Sto cercando un nuovo equilibrio dopo il pensionamento - continua De Bon - ma continuo a coltivare le mie passioni fra cui la corsa in montagna. Le ginocchia sono buone, la voglia c’è, e ho imparato qualche utile accorgimento nell’appoggio del piede per continuare a praticare correttamente tale disciplina e ridurre il rischio di infortuni. Ma l’appuntamento più prossimo sarà quello a ottobre, con la 24 Ore San Martino»

Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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