Cavarzano. Donazione da 50 mila euro alla casa di riposo che l'ha accolta: il gesto di un'anziana signora

Venerdì 28 Ottobre 2022 di Federica Fant
Casa di riposo

BELLUNO - Un'anziana ospite della Casa di riposo di Cavarzano dona 50mila euro al Comune di Belluno. Saranno destinati ai servizi per la terza età. Un esempio di buon cuore da parte di chi ha capito quanto siano utili i denari per garantire i servizi agli anziani. Ieri mattina alla casa di riposo Maria Gaggia Lante il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin e l'assessore al sociale, Marco Dal Pont hanno incontrato l'anziana donatrice, ringraziandola del gesto. La visita è stata l'occasione per sottolineare la bontà del gesto della benefattrice ospite della struttura di Sersa da circa 5 anni e per illustrare come l'amministrazione, in accordo con i vertici di Sersa, intende investire la somma. La donazione è intestata al Comune di Belluno e, per espressa volontà della donna, sarà rivolta a migliorare e implementare i servizi rivolti agli anziani.

Le possibilità 

I progetti saranno studiati dal settore sociale del Comune insieme a Sersa. «Con il direttore Paolo Piazza e con l'assessore al sociale Marco Dal Pont, che ha curato l'iter, abbiamo già individuato in quali ambiti investire la somma, ora procederemo con il dettaglio dei progetti» spiega il sindaco, Oscar De Pellegrin. «Pensiamo all'acquisto di ausili come carrozzine, ma anche al miglioramento degli spazi interni alla Sersa e dei servizi domiciliari per quelle famiglie che gestiscono a casa il proprio caro anziano».

Aggregazione

«È per noi un'elargizione molto importante per diversi motivi, oltre naturalmente a quello economico - aggiunge il direttore della struttura Paolo Piazza - perché ci riconosce una certa qualità del servizio e del modo in cui lo eroghiamo, in primis. In secondo luogo perché ci consentirà interventi finalizzati a far sentire i nostri ospiti ancora più a casa e in famiglia. Non investiremo infatti in manutenzioni, ma in interventi negli spazi di aggregazione, penso al giardino del centro diurno o a quei nuclei che non hanno sale dedicate a questo». Che l'assessore al sociale si stia spendendo soprattutto per i più anziani lo dimostrano i bandi del Pnrr specifici, due dei quali rivolti a: L'autonomia degli anziani non autosufficienti ( 2 milioni 460 mila euro); Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari (330 mila euro).

Per quanto concerne la misura sull'autonomia degli anziani non autosufficienti, «si tratta di ritardare l'inserimento negli istituti come le rsa o i centri diurni precisa l'assessore al sociale - e cercare di rendere la loro abitazione adeguata affinché possano rimanere a casa il più possibile». 

Ultimo aggiornamento: 12:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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