Cavalli sequestrati perché liberi: al Comune arriva il conto di 6mila euro per la custodia

Venerdì 10 Dicembre 2021 di Valerio Bertolio
I cavalli sequestrati

ARSIÈ - Un conto salato quello arrivato al Comune per il trasferimento e la custodia dei cavalli vaganti, recuperati giovedì 2 dicembre dai carabinieri forestali: ammonta a circa 6mila euro. Gli animali, una decina tra cavalli ed asini, che sono di proprietà di Marco Brustolin, vagavano ovunque liberi. Anche nei pressi dei terreni di Giuseppe Dall’Agnol, amichevolmente “Bepi dal Castello” che abita solitamente a Fastro, ma che ha una bella proprietà anche a Monte Novegno in località Case Vincenzo. Proprio lì, nei giorni scorsi, c’è stato il recupero dei cavalli, con l’intervento dei carabinieri forestali, che hanno sequestrato la decina di capi. I militari erano arrivati a seguito di numerose segnalazioni dei vari proprietari, stanchi di trovarsi i cavalli a pascolare nei propri terreni. E in tutta la zona c’è scritto a chiare lettere: “Divieto di pascolo alle greggi”. Ma i cavalli liberi cercano il boccone buono e in questa stagione anche se viene la neve scorrazzano e fanno qualche danno forzando le recinzioni. 
Contro questi animali equid ad Arsiè c’è da anni una battaglia, anche con denunce e spese legali. E da sempre l’amministrazione comunale ha mantenuto la tolleranza zero, con regole chiare e multe per chi le trasgredisce. Ha emesso, anche recentemente, un’ordinanza che vieta il pascolo libero e incontrollato di equidi, cio di cavalli e asini, sul territorio geografico, al di fuori di terreni opportunamente recintati. Ma il Comune, ovviamente, deve anche mediare tra gli interessi di chi dei cavalli ne fa una ricchezza e un richiamo turistico e chi, invece, si vede calpestare i diritti delle proprie proprietà private. Ma ne va anche della sicurezza di chi va sulle strade e mulattiere e magari corre il rischio di qualche incontro ravvicinato con gli animali.
Con una determina firmata dal responsabile dell’Ufficio Ragioneria del Comune il 2 dicembre scorso si sottolinea come sia «necessario ed urgente assumere l’impegno di spesa per il trasporto e la custodia di equidi trovati liberamente a vagare sul territorio comunale su strada pubblica o su terreni di altrui proprietà». Una volta recuperato il cavallo trovato libero, spesso lontano dalla proprietà del padrone o del recinto apposito, infatt i carabinieri forestali lo fanno trasportare in un centro attrezzato. Perciò l’operazione ha un costo. 
Il responsabile finanziario comunale, Mauro Plozner, ha quindi assunto l’impegno di spesa: 500 euro più Iva al 22% per il trasporto e 4mila 500 euro più Iva al 22% per la custodia e mantenimento. Il totale impegnato in bilancio è di 6mila 100euro del bilancio 2021/2022.

A tanto quindi ammonta la somma preventivata dovuta all’incuria degli eventuali proprietari di equidi. Anche lo scorso anno il comune affrontò una spesa su questo livello per il mantenimento degli animali lasciati vagare sulle strade e sui terreni altrui. 

Ultimo aggiornamento: 16:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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