BELLUNO - Vandalismi, furti e bivacchi: nei bagni del parcheggio Caffi ci si accampa e si ruba. L'ultimo atto della saga che, a colpi di sapone, asciugamani e carta igienica sottratti va avanti da circa un anno, risale a mercoledì. A quando le telecamere dell'area in centro città hanno filmato un uomo distinto che, sul fare del primo pomeriggio, è entrato in uno dei tre bagni per uscirne sette minuti dopo con lo specchio sotto braccio. Avvolto in un foglio di nylon, ma ben visibile. Il ladro, incurante del servizio di videosorveglianza e degli avventori del parcheggio, si è allontanato dalla zona con estrema spontaneità portando con sé l'oggetto staccato dal muro del bagno. «Probabilmente ne aveva bisogno per casa sua e ha pensato di procurarselo a costo zero - commenta, stanca, Stefania dipendente di Filù la società proprietaria di Palazzo Caffi e del park sotterraneo -, siamo basiti, non si sa più cosa commentare né pensare davanti a simili gesti. Va avanti così da tempo, da circa un anno...»...
Razzia nei bagni del Park: via
carta igienica e perfino lo specchio
Venerdì 17 Giugno 2016
di Alessia Trentin 
BELLUNO - Vandalismi, furti e bivacchi: nei bagni del parcheggio Caffi ci si accampa e si ruba. L'ultimo atto della saga che, a colpi di sapone, asciugamani e carta igienica sottratti va avanti da circa un anno, risale a mercoledì. A quando le telecamere dell'area in centro città hanno filmato un uomo distinto che, sul fare del primo pomeriggio, è entrato in uno dei tre bagni per uscirne sette minuti dopo con lo specchio sotto braccio. Avvolto in un foglio di nylon, ma ben visibile. Il ladro, incurante del servizio di videosorveglianza e degli avventori del parcheggio, si è allontanato dalla zona con estrema spontaneità portando con sé l'oggetto staccato dal muro del bagno. «Probabilmente ne aveva bisogno per casa sua e ha pensato di procurarselo a costo zero - commenta, stanca, Stefania dipendente di Filù la società proprietaria di Palazzo Caffi e del park sotterraneo -, siamo basiti, non si sa più cosa commentare né pensare davanti a simili gesti. Va avanti così da tempo, da circa un anno...»...
