Comunità solare: all'ombra delle Dolomiti i pionieri in Veneto

Domenica 13 Agosto 2023 di Giovanni Santin
I pannelli solari sono la soluzione ad una serie di problemi sia economici che ambientali

BELLUNO - Primo per la raccolta differenziata spinta in provincia, primo fra i Comuni ricicloni in Italia, primo in tante battaglie ambientaliste tra cui quella contro l’elettrosmog e per l’interramento degli elettrodotti: ora Ponte nelle Alpi vanta un altro primato. È infatti il primo territorio veneto dove un mese fa è nata una comunità solare a cui hanno dato la propria adesione 13 famiglie. A differenza delle comunità energetiche, i cui decreti attuativi sarebbero dovuti essere emanati dal governo ancora nel giugno del 2022, le comunità solari sono un patto privatistico, con l’aggregazione degli impianti con la condivisione dell’energia prodotta: per farne parte non è necessario possedere un impianto fotovoltaico o geotermico, ma si può anche essere solo consumatori. 


IL PRIMATO
Quanto nato a Ponte non costituisce solo una vera primizia, ma un salto culturale, uno strumento reale e concreto per contribuire a frenare la crisi climatica in atto. Le comunità nascono infatti dalla consapevolezza che la questione climatica è sempre più impellente e che la produzione di energie da forme non rinnovabili, in particolare da combustibili fossili, non può essere eterna e incide in modo decisivo sull’equilibrio naturale. E fra l’altro le comunità abbattono i costi in bolletta. «Sono tredici le famiglie che hanno aderito – spiega l’assessore all’Ambiente di Ponte nelle Alpi Pierluigi Dal Borgo – e che si propongono di produrre e consumare l’energia generata nel territorio». 


LE RISORSE
Due le fonti: fotovoltaico e geotermia. E mentre le energetiche devono contare su impianti nuovi per l’80%, quelle solari possono avvalersi anche di impianti già esistenti. Un’iniziativa preparata da una proposta dello stesso assessore e Mauro Moretto (Pubblichenergie) che un anno fa hanno organizzato un incontro con Leonardo Setti dell’Università di Bologna, che dal 2003 svolge ricerche nell’ambito delle tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Un incontro nato per far conoscere il modello della comunità solare e il cui risultato concreto è stato l’adesione dei 13 nuclei pontalpini. Duplice il beneficio di ciascuno degli aderenti, perché di due tipi sono gli incentivi: da una parte quelli per la produzione, dall’altra anche per quanto si consuma, purché sia usata l’energia messa in rete dai componenti della comunità. Per ogni kwh prodotto l’incentivo è pari a 0,19 centesimi di euro; per i consumi arriva a 0,25 centesimi. E tanto più i kilowatt prodotti e consumati, tanto maggiore è il risparmio in bolletta. E si produce più di quanto si consuma. Senza dimenticare poi che è possibile anche ricaricare macchina elettrica, bicicletta o monopattino.


I VANTAGGI
Dal Borgo spiega come sia possibile ottenere benefici consumando, un vero cambio di mentalità ed un salto culturale: «La filosofia è utilizzare energia solare che è prodotta in quel momento da un altro membro della comunità. Sotto certi punti di vista un limite, perché vuol dire consumare soprattutto durante il giorno, quando cioè c’è il sole. In questo modo non si diventa solo consumatori, ma consumatori responsabili». L’esatto contrario di quanto è stato sempre consigliato, per esempio, per l’uso degli elettrodomestici consigliato nelle ore notturne. È quindi un sistema (a cui non hanno accesso le aziende) che incentiva la produzione di energia rinnovabile e il consumo in loco e quindi durante le ore di sole, per quanto riguarda l’energia da fotovoltaico. Un nucleo familiare può essere solo consumatore, solo produttore oppure sia produttore che consumatore.

La comunità solare è un’iniziativa che si finanzia grazie ai Fondi per la responsabilità sociale ed è da questa voce che proviene la somma che poi dà corpo agli incentivi. Non è un sistema chiuso: quello che viene prodotto viene necessariamente immesso in rete e da lì il consumatore attinge, mentre tramite un sensore che misura i Kwh ciascuno conosce quanto produce e quanto consuma.

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