LA TENSIONE

Attacco al Ponte di Crimea, Kiev: «Siamo stati noi». Esplosione in una base militare russa a Melitopol

Putin ha offerto ai mercenari del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin la possibilità di trasferirsi in Bielorussia: sale la tensione

Domenica 9 Luglio 2023

Esplosione in una base militare russa a Melitopol

Una forte esplosione è stata registrata vicino alla città di Melitopol, occupata dai russi, nella regione di Zaporizhzhia.

Lo ha scritto su Telegram Ivan Fedorov, il sindaco in esilio di Melitopol. L'esplosione sarebbe avvenuta in un hangar che è stato trasformato in una base militare russa. La città di Melitopol è un'importante snodo ferroviario che permette ai russi di spostare le attrezzature militari nel sud dell'Ucraina. «I residenti di Melitopol nel nord della città riferiscono del suono di una potente esplosione. A quanto si è saputo, è successo qualcosa nell'hangar situato a Zarichne, trasformato in una base nemica»

Kiev: Mosca ha bombardato i quartieri residenziali di Kherson

Le forze armate russe hanno bombardato i quartieri residenziali di Kherson, ferendo almeno una donna. Lo ha dichiarato su Telegram Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione statale regionale. «Intorno alle 13.00, l'esercito russo ha colpito un quartiere residenziale della città» di Kherson e «una donna di 66 anni è stata ferita» ha scritto Prokudin, chiarendo che «alla vittima è stata diagnosticata una commozione cerebrale» e che la vita della donna non è in pericolo».

Lavorv alla Turchia: distruttivo continuare a dare armi a Kiev

Continuare a dare armi all' Ucraina è «distruttivo». Lo sostiene il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando al telefono col suo omologo turco Hakan Fidan, come riporta la Tass. «L'attenzione di Ankara è stata attirata sulla distruttività del percorso verso la continuazione delle forniture di armi al regime di Kiev. È stato sottolineato che tali passi possono portare solo a conseguenze negative», ha dichiarato il ministro russo

Biden: "L'Ucraina nella Nato è un rischio al momento"

Prima la fine della guerra con la Russia, poi l'adesione dell'Ucraina alla Nato. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un'intervista alla Cnn prima della sua partenza per l'Europa delinea la 'road map' per l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica. Kiev preme e il tema sarà riproposto dal presidente Volodymyr Zelensky nel vertice in programma a Vilnius l'11 e il 12 giugno. «Non credo ci sia unanimità nella Nato se si debba o non si debba portare l'Ucraina all'interno della famiglia in questo momento, mentre è in corso una guerra. Per esempio, se si facesse una cosa del genere, saremmo determinati ad impegnarci per ogni centimetro del territorio Nato. È un impegno che abbiamo assunto tutti, senza condizioni. Se la guerra prosegue, allora siamo tutti in guerra. Saremmo tutti in guerra con la Russia», le parole di Biden. Il presidente degli Stati Uniti spiega di aver affrontato l'argomento in maniera approfondita con Zelensky. Al presidente ucraino, la Casa Bianca ha ribadito l'impegno per la fornitura di armi mentre il processo per l'ingresso della Nato si sviluppa. «Credo che abbiamo delineato un percorso razionale per l'Ucraina, affinché possa avere i requisiti per entrare nella Nato», aggiunge Biden. «Ma credo sia prematuro fissare una votazione, ci sono altri requisiti da soddisfare, compreso il processo di democratizzazione e alcune altre questioni», dice senza spingersi nei particolari.

Biden, Kiev nella Nato? Ogni decisione dopo stop guerra

L'Ucraina «non è pronta» per entrare nella Nato e nell'Alleanza «non c'è unanimità» sul suo ingresso, che significherebbe «andare in guerra con la Russia». Prima di valutare l'adesione di Kiev deve quindi finire il conflitto. Così Joe Biden in una intervista alla Cnn, nella quale ha spiegato che gli Usa, insieme agli alleati, continueranno nel frattempo a fornire armi e sicurezza a Kiev «come fanno per Israele».

Il presidente polacco Duda a Kiev: visita inattesa

l vertice Nato di Vilnius è stato al centro del colloquio tra Volodymyr Zelensky e il presidente polacco Andrzej Duda. I due capi di Stato si sono incontrati oggi a Lutsk, città dell'Ucraina nordoccidentale capoluogo dell'oblast della Volinia. La visita non era stata preannunciata. Nel frattempo, La Polonia ha consegnato all'Ucraina una dozzina di elicotteri da combattimento Mi-24 . Lo riporta RBC-Ucraina citando il Wall Street Journal . «La Polonia, fedele alleato dell'Ucraina, ha recentemente inviato a Kiev circa una dozzina di elicotteri da combattimento Mi-24 di progettazione sovietica», riporta il sito. La Polonia è uno dei paesi che più sostengono l'Ucraina nella guerra con la Russia. Varsavia fornisce aiuti militari a Kiev e sostiene anche l'entrata dell'Ucraina nella Nato. Duda e Zelensky hanno commemorato le vittime della tragedia di Volyn«, una serie di stragi compiute dal 1943 al 1945 nella Polonia occupata a opera di tedeschi e dell'esercito insurrezionale ucraino che ebbero come obiettivo la minoranza polacca nelle regioni della Volinia. In un messaggio Zelensky ha riferito che »si è deciso di lavorare insieme per ottenere il miglior risultato per l'Ucraina». Rbc-Ukraine ricorda che a Vilnius Kiev vuole ricevere un invito ad aderire all'Alleanza atlantica dopo la fine della guerra, ritenendo che il Paese abbia tutte le ragioni per farne parte.

Il consigliere ucraino Podolyak "approva" le bombe a grappolo

Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'ufficio del presidente, ha ribadito l'importanza delle munizioni a grappolo per le forze di difesa dell'Ucraina nella guerra contro la Russia. Lo riporta Unian. Podolyak scrive su Twitter: «Le munizioni a grappolo sono estremamente importanti per l'Ucraina. Compensano in qualche modo il nostro deficit di proiettili e ripristinano parzialmente la parità sul campo di battaglia. Considerando il fatto che la Russia utilizza questo tipo di munizioni in Ucraina da più di un anno, è giusto utilizzarle». Podolyak ha sottolineato che «è necessario parlare con la Russia solo in una lingua che comprende, con forza proporzionale».

Riaperto il ponte in Crimea

Il ministro dei trasporti della Crimea Nikolai Lukashenko ha dichiarato su Telegram che il traffico sul ponte di Kerch è ripreso, dopo lo stop seguito all'abbattimento da parte della difesa aerea russa di un missile da crociera. Il ponte collega la Crimea alla Russia continentale.

Traffico sul ponte di Crimea interrotto, missile abbattuto

Diversi canali Telegram riferiscono che il traffico sul ponte di Crimea è stato interrotto. In precedenza il governatore russo Sergey Aksionov ha reso noto che un missile da crociera sarebbe stato abbattuto vicino a Kerch, nelle vicinanze del collegamento tra la terraferma e la penisola annessa da Mosca. Lo riporta Rbc-Ukraine. Intanto, secondo Radio Liberty, le autorità russe hanno dichiarato che operazioni di difesa aerea sono in corso nella regione di Rostov, ci sono danni agli edifici, ma non ci sono vittime.

 

Kiev è responsabile dell'attacco al ponte di Kerch

Il governo di Kiev ha ammesso per la prima volta di essere responsabile dell'attacco con un'autobomba, avvenuto l'8 ottobre dell'anno scorso, del ponte di Kerch che collega Russia e Crimea. La viceministra della difesa, Hanna Malyar ha pubblicato su Telegram l'elenco dei successi ucraini nel 500esimo giorno di guerra, scrivendo: «273 giorni dopo aver sferrato il primo colpo sul ponte di Crimea per rompere la logistica dei russi».

Ministero degli Esteri russo: "La Nato presti attenzione a Zaporizhzhia"

Mosca evoca la possibilità di un incidente nucleare alla centrale di Zaporizhzia durante il vertice Nato. La portavoce del ministero degli Esteri Russo, Maria Zakhanova ha citato in un post su Telegram il viceministro della difesa ucraino Hanna Malyar che nell'elenco dei successi di Kiev a 500 giorni dall'inizio della guerra ha inserito l'attacco al ponte che collega la Russia alla Crimea «per interrompere la logistica dei russi». Zakharova ha aggiunto: «Ora» gli ucraini «hanno intrapreso un piano per la 'loro salvezzà: l'inflizione sistematica di danni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il vertice della Nato avrebbe dovuto dedicare l'attenzione principale a questo argomento. Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell'Alleanza si troverà nella zona» potenzialmente interessata da un eventuale incidente. Vilnius infatti si trova a mille chilometri dalla centrale.

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Elicotteri per Kiev dalla Polonia

La Polonia ha consegnato all'Ucraina una dozzina di elicotteri da combattimento Mi-24 . Lo riporta RBC-Ucraina citando il Wall Street Journal . «La Polonia, fedele alleato dell'Ucraina, ha recentemente inviato a Kiev circa una dozzina di elicotteri da combattimento Mi-24 di progettazione sovietica», riporta il sito. La Polonia è uno dei paesi che più sostengono l'Ucraina nella guerra con la Russia. Varsavia fornisce aiuti militari a Kiev e sostiene anche l'entrata dell'Ucraina nella Nato.

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La Russia evoca un incidente a Zaporizhzhia

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha scritto su Telegram che i leader della Nato dovrebbero discutere della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia al vertice a Vilnius, in Lituania, la prossima settimana: «Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell'Alleanza si troverà nella zona di impatto diretto» se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento«, ha indicato. Accusando l'Ucraina di »danni sistematici« all'impianto, Zakharova ha affermato che » dovrebbe esservi dedicata l'attenzione principale del vertice Nato. Vilnius si trova a circa 1.000 chilometri dalla centrale nucleare.

Kiev chiede un vertice Nato

L'Ucraina continua ad esercitare pressioni, alla vigilia del vertice Nato previsto martedì e mercoledì a Vilnius in Lituania, per un impegno inequivocabile alla sua ammissione nell'organizzazione. «Al vertice di Vilnius, ci aspettiamo un invito e una direzione chiari e inequivocabili per aderire alla Nato», ha detto all'agenzia di stampa tedesca Dpa l'ambasciatore dell'Ucraina in Germania, Oleksii Makeiev. Anche se l'adesione non avverrà dall'oggi al domani, ha detto, si aspetta che la Nato non permetta più ambiguità.

La Russia non ha raggiunto nessun obiettivo in Ucraina, il report dell'Isw

A 500 giorni dall'invasione, l'esercito russo non è riuscito a raggiungere nessuno degli obiettivi di conquista che si era prefissato per l'Ucraina. Lo scrive nella sua analisi aggiornata il think tank statunitense Isw (Institute for the study of war). La resistenza, determinata e abile, ha fermato diverse offensive russe, compresa la cattura di Kiev, e ha liberato gli oblast di Sumy e Chernihiv, nonché parti degli oblast di Kharkiv, Mykolaiv e Kherson che le forze russe avevano occupato. Le forze ucraine stanno conducendo operazioni di controffensiva mentre i russi tentano di mantenere le terre che ancora occupano.

La Polonia sposta 1.000 soldati a Est

La Polonia ha iniziato a spostare più di 1.000 soldati nell'Est del Paese dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di offrire ai mercenari del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin la possibilità di trasferirsi in Bielorussia facendo temere che la loro presenza possa causare un aumento della tensione al confine. «Oltre 1.000 soldati e quasi 200 unità di equipaggiamento della 12ma e 17ma brigata stanno iniziando a spostarsi nell'Est del Paese», ha scritto oggi su Twitter il ministro della Difesa polacco Mariusz Błaszczak, «questa è una risposta ai tentativi di destabilizzazione vicino al confine del nostro Paese».

 

Per la prima volta il ministero della Difesa ucraino ha riconosciuto la responsabilità di Kiev nell'attacco al ponte di Crimea

Per la prima volta il ministero della Difesa ucraino ha riconosciuto la responsabilità di Kiev nell'attacco al ponte di Crimea dell'8 ottobre 2022. La vice ministro della Difesa Hanna Malyar nel 500mo giorno della guerra ha pubblicato su Telegram un elenco delle azioni più importanti messe a segno dall'esercito, tra queste proprio l'attacco al ponte: «273 giorni da quando è stato effettuato il primo attacco sul ponte di Crimea per interrompere la logistica dei russi», ha scritto. Il ponte di Crimea fu fatto saltare in aria con esplosivo portato da un camion bomba.

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Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 07:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA