Non è intestata a lui, Evgheny Prigozhin, ma Villa Arina a Forte dei Marmi è facilmente riconducibile al capo dei mercenari della Wagner. Torna il tema degli immobili di lusso in Italia degli oligarchi e della nomenklatura russa che dovrebbero essere sequestrati dopo l'invasione dell'Ucraina.
La notizia è riportata da La Stampa che racconta di una stima di Villa Irina oscillante fra i 3,5 e i 4 milioni di euro. Secondo il quotidiano torinese nella villa si è affacciata, dopo l'inizio della guerra, la stessa Ekaterina Inkina, la proprietaria dell'abitazione acquistata nel 2017 da Sergei, padre di Ekaterina, suocero di Prigozhin con il quale ha diviso almeno per qualche anno il settore di attività imprenditoriali: la ristorazione e i grossi contratti di catering per i banchetti di grandi compagnie russe.
Sempre su La Stampa si legge che Ekaterina, la nuora di Prigozhin non è sottoposta a sanzioni e che quindi può circolare liberamente in Italia, mentre non possono fare altrettanto i figli del capo dei mercenari: Pavel, immobiliarista a San Pietroburgo con affari che vanno a gonfie vele, e le sorelle Polina e Veronica. Non potrebbero, perché il primo è stato avvistato almeno una volta in Italia dal febbraio 2022 mentre le sorelle hanno partecipato a concorsi ippici in Italia, Germania e Francia. Villa Irina, almeno al momento, non sembra quindi destinata a fare la fine di quelle di altri oligarchi a Forte dei Marmi e in altre località italiane.