Ucraina e la questione Crimea

Bandiera ucraina

L'Ucraina è un Paese dell'Europa orientale di oltre 44 milioni di abitanti (dato 2020). La lingua ufficiale è l'ucraino, ma è sempre stato molto diffuso nelle regioni orientali e nel sud (in particolare in Crimea) il russo. Lo Stato si è reso indipendente dall'Impero russo il 9 gennaio 1918, dall'URSS il 24 agosto 1991 (con successivo referendum il 1. dicembre '91) ed è nell'Onu del 24 ottobre 1945.

Ha una superficie di 603.628 km² è il secondo stato più grande d'Europa, dopo la Russia europea e prima della Francia. Il Paese ha uno sbocco sul Mar Morto e confina con la Russia a est, con la Bielorussia a nord, con Polonia, Slovacchia e Ungheria a ovest e con Romania e Moldavia a sud-ovest. 

L'Ucraina è una repubblica semipresidenziale divisa in 24 regioni (oblast) e una repubblica autonoma, la Crimea, con due città a statuto speciale: Kiev e Sebastopoli. La capitale è Kiev.

La guerra con la Russia

L'escalation bellico e la guerra con la Russia è scoppiata la notte fra il 23 e il 24 febbraio 2022. 
Il conflitto ha provocato la maggiore crisi per l'accoglienza di rifugiati in Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale, tanto che si è ritenuto necessario invocare la Direttiva di protezione temporanea.
La guerra e le sanzioni su larga scala contro la Russia hanno portato a una riduzione del volume del commercio mondiale e a un forte aumento dei prezzi dei generi alimentari e dell'energia in particolare del gas. C'è stato un forte aumento dei prezzi a causa dell'elevato grado di dipendenza della UE dalle forniture di energia dalla Russia.

La questione Crimea

L'11 marzo del 2014 la Crimea, assieme alla città autonoma di Sebastopoli, ha dichiarato unilateralmente l'indipendenza ed è stata annessa alla Russia, ma il governo ucraino non riconosce nessun atto del parlamento della Crimea, che è stato sciolto dalle autorità ucraine e viene considerato dall'Ucraina "territorio temporaneamente occupato dalla Federazione Russa". Il 27 giugno 2014 il presidente ucraino Porošenko firmò l'Accordo di associazione con la UE creando una forte tensione con la Russia che non si è mai fermata.

Il presidente 

Volodymyr Zelensky è il presidente dell'Ucraina. Ha 44 anni essendo nato il 25 gennaio 1978 ed è capo di Stato dal 20 maggio 2019. Filoeuropeista, ha spinto da subito per l'ingresso nell'Ue e nella Nato, prendendo le distanze dalla Russia. È diventato capo dello Stato in tre anni: prima faceva il comico ed era conosciuto per il personaggio che interpretava nella trasmissione tv «Servitore del popolo»: un professore di storia onesto che decide di diventare presidente sfidando gli oligarchi ucraini. Sulla scia del successo dello show, Zelensky fonda un omonimo partito, Servitore del popolo appunto, si candida e vince le elezioni presidenziali. E' laureato in giurisprudenza.  

Le caratteristiche del Paese

L'Ucraina è famosa per le chiese ortodosse, il litorale del Mar Nero e i monti boscosi. Nella capitale Kiev  spicca la cupola dorata della Cattedrale di Santa Sofia, con mosaici e affreschi dell'XI secolo. Sul fiume Dnepr si affaccia il complesso monastico della Pečers'ka Lavra, meta di pellegrinaggi cristiani in cui sono conservate vestigia funerarie scite e catacombe con  monaci ortodossi. 

 

La storia


Nel Medioevo la regione ucraina fu il centro della cultura degli slavi orientali, con la federazione tribale del Rus' di Kiev, base dell'identità ucraina. A seguito della frammentazione in diversi principati nel XIII secolo e l'invasione mongola della Russia, l'unità territoriale crollò e l'area fu contesa, divisa e governata da diverse potenze, inclusa la Confederazione polacco-lituana, poi l'Austria-Ungheria, l'Impero ottomano e il Regno russo.

Durante i secoli XVII e XVIII il suo territorio fu diviso tra la Polonia e l'Impero russo. A seguito della rivoluzione russa si costituì un movimento nazionale ucraino per l'auto-determinazione, e il 23 giugno 1917 venne fondata la Repubblica Popolare Ucraina. La Repubblica Socialista Sovietica Ucraina fu un membro fondatore dell'Unione Sovietica nel 1922; la nazione riconquistò l'indipendenza nel 1991, a seguito della dissoluzione dell'URSS.

L'Ucraina era considerato fino al 2021 un Paese in via di sviluppo essendo uno dei più poveri d'Europa per PIL pro capite con una corruzione molto diffusa. Ma per la presenza di estese pianure fertili, l'Ucraina è uno dei maggiori esportatori di grano del mondo.

 

 

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