La morte di Giulia, la reazione popolare e i tanti perché a cui qualcuno non vuole o non riesce a dare un risposta

Giovedì 7 Dicembre 2023

Caro direttore,
oggi dovrebbe essere l'ultima puntata (lo spero) della telenovela creata a hoc da giornali e media, a riguardo un normale atto di cronaca, dove un giovane ha ucciso un'altra giovane. È successo e succede tutti i santi giorni. Persino l'atto funebre è stato trasformato in uno show, con tanto di partecipazione di vecchi personaggi politici, se ne sono sentite di tutti i colori e se si leggono i giornali ormai si arriva al ridicolo. Tutto questo triste spettacolo serve a qualcosa, serve a svegliare la gioventù? Io non credo. Non per polemizzare, ma i bambini e le madri che stanno ammazzando a Gaza, son fatti di materia diversa? Buona giornata e riflessione

Ivano Roman


Caro lettore,
è legittimo che qualcuno non si sia sentito coinvolto dal sentimento di solidarietà, compassione e partecipazione emotiva generato in tutto il Paese dalla tragica scomparsa di Giulia Cecchettin o che non abbia condiviso le parole pronunciate dall'altare di Santa Giustina dal padre.

Ma perché etichettare come "telenovela" tutto questo? Perché irridere, parlando di show, le migliaia di persone che martedì mattina hanno sopportato il freddo pungente per dare il loro saluto a Giulia e far sentire la propria vicinanza alla famiglia? Perché banalizzare tutto e tutti? Perché non sforzarsi di capire o almeno di accettare, senza emettere sentenze, che questa vicenda, questa morte è stata vissuta in modo diverso, più intenso, più partecipato da tantissimi uomini e donne, spontaneamente, senza che nessuno li obbligasse a farlo? Perché non scendere dal piedestallo delle proprie (fragili) certezze e non interrogarsi su perché questo sia successo? È così difficile ammettere, qualche volta, di non aver ragione o di non aver capito? Perché scivolare miseramente nella polemica dei morti si serie A e di serie B senza sforzarsi di comprendere che, da sempre, ci sono figure che, senza volerlo, assurgono al valore di simbolo. Che finiscono per rappresentare qualcosa di più grande anche di loro, che ha la forza di andare oltre i confini di una pur terribile esperienza individuale. Proprio per questo, la loro morte assume un significato particolare, dirompente e riesce a smuovere tante coscienze. Perchè illumina di una luce differente anche le tante altre storie simili che l'hanno preceduta. Perchè ci costringe a guardarle con occhi diversi. Perchè ci obbliga a interrogarci su ciò che è accaduto e a chiederci se abbiamo anche noi qualche responsabilità. Ma forse proprio per questo qualcuno fa fatica ad accettarlo.

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