Franceschini: «Felice per Marino assolto, ma doveva lasciare il Campidoglio»

Domenica 9 Ottobre 2016
Franceschini: «Felice per Marino assolto, ma doveva lasciare il Campidoglio»
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«Io sono molto felice che Marino sia stato assolto, nello stesso giorno è stato assolto anche Cota e qualche mese fa Vasco Errani». Ma sul Campidoglio e la vicenda Marino, costretto a lasciare dai suoi, «bisogna avere l'onestà di vedere il film come si sarebbe svolto. Marino era sindaco di Roma e per un anno è stato sottoposto ad un processo in cui la richiesta del pm era pari a 3 anni». Tenerlo come sindaco della Capitale «avrebbe voluto dire esporre Roma a un anno devastante». Lo dice il ministro della Cultura Dario Franceschini, ospite de 'L'Intervistà di Maria Latella in onda su Sky.

Il ministro fa un parallelo. «Errani, con un atto di nobiltà che gli fa onore, ha deciso di dimettersi dalla Regione per evitare» che la stessa ne risentisse «in maniera devastante» e con l'assoluzione «è tornato a testa alta». Dunque nel caso di Marino, «non c'erano alternative per il Pd, Marino avrebbe dovuto fare come Errani». Quanto a un futuro dell'ex sindaco di Roma nei dem, «non so neanche se ha votato Pd nelle ultime elezione, mi pare di aver capito di no».
E poi aggiunge: «Io premier? Non bado ai retroscena. Queste sono le cose che si divertono a scrivere i giornalisti...».

Sul referendum Franceschini afferma: «Se vince il no arriverebbe in piena legge di stabilità e infatti all'estero tutti mi chiedono per prima cosa che succederebbe a maggior ragione dopo Brexit.
A parte le conseguenze sul governo penso che dobbiamo pensare a che accade nei prossimi anni: penso che si debba pensare allo scenario sulla vita delle persone e delle imprese e con il No si condanna l'Italia ad ingovernabilità per i prossimi dieci anni».
Ultimo aggiornamento: 16:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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