Il prete e gli «abusi su due minori»: le passeggiate nel bosco e i soldi ai bambini. Condannato a 8 anni

Il caso a Carpineto Romano

Mercoledì 31 Maggio 2023 di Luigi Biagi
Il prete e gli abusi

Passeggiate nel bosco, inviti a casa per cucinare insieme qualche dolce e poi somme in contanti regalate ai bambini erano il modo di un religioso colombiano attivo a Carpineto Romano per adescare i minorenni. Un metodo che tra il settembre e il novembre di due anni fa aveva portato l'uomo, oggi quarantaduenne, a intrattenere rapporti illegali con un paio di bambini di età inferiore ai 14 anni, che sono sfociati in violenza sessuale sui minori.

Comportamenti che sono valsi al colombiano una condanna a otto anni di reclusione con annessa interdizione perpetua dai pubblici uffici, da qualsiasi ruolo attinente la tutela, la curatela e l'amministrazione di sostegno e da qualunque incarico nelle scuole, oltre che da ogni attività in istituzioni pubbliche e private frequentate prevalentemente da minorenni.

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LE ACCUSE

Il religioso dell'Istituto Missionario di San Giovanni Eudes, residente a Carpineto da qualche anno, era stato arrestato dai carabinieri di Carpineto Romano pochi giorni prima della Pasqua dell'anno scorso, il 15 aprile, su ordine del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Velletri. L'indagine era partita da una denuncia presentata dai genitori dei minorenni molestati e in pochi mesi aveva portato all'arresto. A insospettire gli adulti erano state le somme di denaro trovate nella disponibilità dei bambini: centodieci euro che uno dei minorenni aveva raccontato di aver ricevuto in varie occasione dal religioso. Il colombiano usava donare piccoli importi ai bambini, mettendo le banconote direttamente nelle loro tasche dei pantaloni qualora i piccoli provavano a rifiutarle. Anche quando i genitori di uno dei bambini avevano vietato al figlio di accettare denaro dall'uomo o avevano imposto di diradare i rapporti, non era servito a niente. E dalle indagini è emerso che quei regali non erano dazioni disinteressate, tanto che sono state collegate al rapporto malato tra il religioso e i minorenni. Un rapporto sospetto che i genitori non erano riusciti a interrompere nemmeno vietando ai bimbi di accettare inviti dall'uomo: se i bambini non potevano andare a passeggio in zone periferiche del paese con lui, era quest'ultimo che provava a chiedere ai genitori, senza successo, di vederli. Alla fine i bambini hanno raccontato ai genitori delle passeggiate nel bosco, delle allusioni sessuali, dei "massaggi" alle gambe nude, dei tentativi dell'uomo di toccare le loro parti intime o di farsi toccare e del divieto imposto dal religioso di parlare dei regali in denaro.

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La denuncia e le manette scattate poco più di un anno fa hanno tagliato definitivamente i rapporti. Poi il sequestro del cellulare ha fatto scoprire agli investigatori che il religioso aveva scattato diverse foto di bambini, secondo lui per errore, oltre ad avere sul telefono materiale pornografico. La condanna inflitta in abbreviato dal Tribunale di Velletri è arrivata qualche tempo fa. Nessuna circostanza attenuante è stata riconosciuta al colombiano, che ha ottenuto otto anni solo grazie alla scelta del rito abbreviato. Il giudice di Velletri lo ha condannato anche a pagare 40 mila euro a titolo di provvisionale e di risarcimento dei soli danni non patrimoniali, rimettendo a un giudizio civile la quantificazione dei danni ulteriori, oltre al pagamento delle spese legali sostenute dalle parti civili e le spese processuali e di custodia. Attualmente il colombiano sta scontando la pena in una comunità di recupero. Ma quando ne uscirà, per i cinque anni successivi dovrà anche osservare il divieto, a titolo di misura di sicurezza, di avvicinarsi a luoghi frequentati abitualmente da minori, di svolgere lavori che prevedono un contatto abituale con i minorenni e l'obbligo di informare gli organi di polizia sulla propria residenza e sugli eventuali spostamenti.
 

Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA