All'indomani dello strappo Salvini-Berlusconi, la presidenza del Senato va al centrodestra con padovana Elisabetta Alberti Casellati eletta con 240 voti e proclamata dal presidente provvisorio Giorgio Napolitano tra gli applausi dell'intero emiciclo.
Maria Elisabetta Alberti Casellati è la prima donna e la prima veneta a salire sullo scranno più alto di Palazzo Madama. Per la Camera invece arriva lo stop al montebellunese Davide Fraccaro, ma Luigi Di Maio rilancia subito con Roberto Fico che Fi e Lega votano in blocco.
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La Lega spiega: «È stato Silvio Berlusconi a fare il nome di Casellati: non è una vittoria della Lega ma di tutto il centrodestra che ne esce rafforzato». «Ho sentito Salvini, e ha detto che la Camera andrà al M5S», dice Di Maio aprendo l'assemblea dei gruppi congiunti del M5S. Parole accolte con la standing ovation dei deputati e senatori. «Abbiamo proposto Riccardo Fraccaro.
«I leader del centrodestra confermano le intese intercorse in questa fase non sono prodromiche alla formazione del governo e che non avranno nessuna influenza sul percorso istituzionale successivo per il quale l'indicazione spetterà al presidente della Repubblica. Confermano che in ogni caso vi è l'impegno di tutte le forze politiche del centrodestra a non ricercare accordi individuali per la formazione del governo».
«Nel ringraziare il Presidente Berlusconi per la stima e la fiducia accordatami offrendomi, convincendomi e insistendo nella candidatura a presidente del Senato, ritiro la mia candidatura per evitarne ogni utilizzo pretestuoso», ha annunciato il senatore di FI Paolo Romani.
IIl Pd ha deciso di votare al terzo scrutinio per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato i candidati «di bandiera» Valeria Fedeli al Senato e Roberto Giachetti alla Camera. La scelta è stata ufficializzata a deputati e senatori Dem, dopo che sono emerse le decisioni di centrodestra e M5s di andare sui nomi di Maria Elisabetta Casellati al Senato e Roberto Fico alla Camera.