Benestante, un po' avanti con gli anni e soprattutto con uno spirito anarchico: Mario ha ottant'anni, non ha familiari stretti e per sconfiggere la noia ha deciso di andare in una casa di riposo. A Fiuggi, in collina: con le terme a due passi ed il clima mite tutto l'anno. È lì che lo ha raggiunto l'ufficiale giudiziario della Procura della Repubblica di Frosinone: per notificargli il decreto di giudizio immediato in cui viene accusato di "insolvenza fraudolenta". In pratica: è accusato di essere il nonno sprint che per due anni ha viaggiato a scrocco in autostrada, senza pagare il pedaggio.
Le telecamere ai varchi però hanno filmato ogni accesso ed ogni uscita. Fatti quasi sempre di notte e per raggiungere destinazioni entro un raggio d'un centinaio di chilometri. Ingranditi i fotogrammi, gli operatori delle Autostrade hanno stentato a credere ai loro occhi: a bruciare le barriere era un distinto signore con i capelli bianchi. Attraverso la targa dell'auto sono risaliti al proprietario e lo hanno denunciato, reclamando circa quattromila euro di pedaggi non pagati dal 2020 al 2022.
Chi è Mario: l'anziano che non ha pagato l'autostrada per due anni
Mario, una vita intensa che gli ha dato una certa agiatezza, arrivato ad una certa età aveva deciso di ritirarsi a Fiuggi. E per lui la soluzione ideale è stata quella casa di riposo: dove non doveva preoccuparsi né della cucina né delle pulizie ed in più aveva anche tanta compagnia. Ma la sera si annoiava: perché gli altri ospiti ad una certa ora andavano tutti a letto, «capirà, sò anziani» ha spiegato all'avvocato d'ufficio che lo ha contattato. Così, prendeva la sua auto, si lanciava sulla via Anticolana e raggiungeva il casello di Anagni. E da qui eludeva la barriera, accodandosi al veicolo che lo precedeva.
Ricostruendo i viaggi, Autostrade ha accertato che andava a passeggiare in centro a Roma, alla Reggia di Caserta, qualche volta anche a Napoli. Sempre senza pagare. «Io non pago» ha detto all'avvocato «perché l'Autostrada è un servizio pubblico, non possono pretendere un pedaggio». Se pagasse quattromila euro estinguerebbe il reato ed eviterebbe il processo, l'avvocato ha provato a spiegarglielo invitandolo a raggiungerlo a studio per trovare insieme una soluzione. «Spiacente avvocato, io non vengo per due motivi: non voglio pagare e poi l'autostrada da Fiuggi a Frosinone non c'è. Quando la fanno ci vengo».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout