Piovono due milioni lungo il Brenta
per riqualificare le aree fluviali

Sabato 11 Aprile 2015 di Pio Brotto
Giada Scuccato, sindaco di Pozzoleone
BASSANO - Il giorno di Pasquetta è stata riaperta, con tanto di inaugurazione e discorsi ufficiali, la struttura, di proprietà del comune di Tezze sul Brenta all'interno del Parco dell'Amicizia, un'opera completamente ristrutturata grazie al contributo europeo tramite la Regione, che ha portato alle casse comunali 100mila euro. Sono soldi arrivati grazie al progetto presentato dall'associazione di “ Terre del Brenta” di cui fanno parte oltre al comune di Tezze, anche Pozzoleone, Cartigliano, Nove e Bassano.



E' un progetto che prevede la riqualificazione di alcuni siti particolari collocati lungo l'asse del Brenta: all'inizio c'erano molti altri comuni interessati, molti anche quelli in vallata, ma alla fine sono rimasti in 5. A seguire le varie fasi sono stati Antonio Dal Moro per Tezze, Giada Scuccato per Pozzoleone, Tiziano Borsato per Cartigliano, Emanuele Zanardello per Nove e Diego Fabris per Bassano.



Pozzoleone ha impegnato i soldi per la ristrutturazione dell'oratorio Benedettino del '500 che fu anche la prima chiesa del paese attorno alla quale si tennero le fiere agricole fino agi anni '60, Cartigliano sta recuperando la vecchia barchessa annessa alla villa Cappello.



“Non è stato facile – afferma Antonio Dal Moro – arrivare a concludere in tempo i progetti, molte, forse anche troppe erano le idee delle parti interessate. Ci sono state di mezzo vicissitudini che hanno allungato i tempi,che hanno portato a riunioni interminabili, ma alla fine i superstiti sono riusciti a portare a casa due milioni di euro, soldi arrivati all'associazione “Terre del Brenta” dal fondo Europeo tramite la Regione Veneto.



A noi di Tezze sono stati destinati 100mila euro per la messa in sicurezza e a norma della struttura in Brenta che sarà impiegata oltre che dalla comunità locale, anche per particolari eventi comprensoriali. Ora il Parco dell'Amicizia è diventato veramente un punto di incontro tra le comunità bassanesi, lo dimostra la grande affluenza anche nel giorno di Pasquetta, ma è diventato pure un'aula didattica all'aperto, dove chi arriva trova quanto serve per passare alcune ore in una delle più caratteristiche oasi naturali del Bassanese”.

Ultimo aggiornamento: 20:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA