Le scuole sono tirate a lucido, ma le cattedre sono vuote: si cerca personale

Martedì 9 Agosto 2022
Scuola

BELLUNO - La scuola bellunese è come una medaglia a due facce.

Un Giano bifronte. Da una parte gli alunni che frequentano gli istituti superiori dal Feltrino al Cadore troveranno belle novità a livello di edificio. Ristrutturato, adeguato alla sismica o ampliato. Ma anche forte del rifacimento della mensa e della palestra. Dall'altra emerge una sofferenza non da poco. Specialmente le sedi scomode, perché periferiche o di montagna, se la vedranno con cattedre vuote. E, a mancare a settembre, non saranno solo i docenti, ma pure alcuni dirigenti scolastici e personale di segreteria.

LA PROVINCIA
A fare la voce grossa, a tutela dei ragazzi che vogliono studiare - è Lucia Da Rold, vice presidente della Provincia, ente che ha in carico la gestione degli istituti superiori: «Gli edifici scolastici sono pronti per l'avvio del nuovo anno è la premessa - stiamo completando in queste settimane tutti gli interventi necessari per rendere sempre più accoglienti e sicure le nostre scuole. Quello su cui insistiamo è la dotazione di personale, che dipende dal ministero». Un buco nero, in provincia di Belluno, pare riguardare i convitti dove è necessaria la presenza di educatori: patata bollente che, per l'appunto, è in mano al Ministero dell'Istruzione (Miur). A un mese dall'inizio dell'anno scolastico Da Rold non nasconde la preoccupazione per questo viaggiare su due binari diversi: didattica ed edilizia scolastica. Intanto, forte proprio della delega all'edilizia scolastica, la vice presidente mette nero su bianco l'elenco delle strutture scolastiche che hanno fruito di migliorie. La Provincia, dopo i corposi interventi di adeguamento Covid effettuati nell'estate 2020 e 2021, non ha mancato quest'anno di rifinire tutte quelle operazioni necessarie a rispondere alle esigenze degli istituti superiori di competenza. In particolare, all'istituto agrario di Vellai ha realizzato gli spazi per il convitto femminile (un intervento da 70mila euro che consentirà di ospitare una ventina di ragazze all'interno della scuola) e sta completando la costruzione di un collegamento tra la palestra e la scuola. In corso d'opera anche l'adeguamento sismico al Brustolon, l'adeguamento alle norme antincendio dell'istituto alberghiero di Cortina, e una sistemazione al tetto dell'istituto ottici di Pieve di Cadore. Infine, è quasi completata l'operazione alla palestra del Calvi, che restituirà una struttura molto più funzionale e sicura di quella in uso fino a un anno fa.

CONVITTI E DEROGHE
Strutture rinnovate e spazi più accoglienti in prospettiva, quindi. «Vogliamo però, una deroga sulla dotazione organica, in particolare per quanto riguarda gli educatori da assegnare ai convitti; e la possibilità di sperimentare i convitti d'area, slegati dai singoli istituti, quanto mai indispensabili per un'area montana dove le distanze sono spesso motivo di scelta di una scuola piuttosto che di un'altra».

IL RISIKO
Non è finita qui. Altri interventi sono all'orizzonte: a cominciare dai progetti risultati vincitori dei bandi Pnrr, che metteranno a nuovo il Negrelli di Feltre, la mensa dell'istituto agrario di Vellai e la palestra del Colotti, oltre al rifacimento della palestra del Dal Piaz (intervento che è stato ricondotto all'interno del Piano nazionale ripresa e resilienza). «Inoltre, sono stati programmati interventi per circa 14 milioni di euro - conclude Da Rold -. In particolare per la realizzazione della nuova azienda agricola a Vellai, per l'adeguamento dell'istituto Segato e per l'antisismica e l'antincendio del liceo Tiziano». Lavori molto corposi che saranno programmati a partire dal 2023.

 

Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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