La sua piccola bottega in via Belzoni si nota appena, ma il suo lavoro è conosciuto ben oltre i confini nazionali. Roberto Lanaro, liutaio da cinquant’anni, ha ereditato la passione e la profonda conoscenza del mestiere dal padre Luigi, portando avanti una tradizione antica di cui è ormai tra i pochi maestri al mondo. Tra le sue mani sono passati preziosi violini antichi di secoli: come un premuroso dottore (non a caso, un’altra passione giovanile era la medicina) li ha auscultati, visitati e curati, restituendoli alla vita.