Guerra di video on line dopo le accuse di Report alla Regione sui vaccini: «Gli accusatori intervistati? Sono tutti del Pd»

Mercoledì 28 Aprile 2021
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Dopo il servizio di Report contro i tamponi rapidi adoperati dalla Regione Veneto e uno studio del virologo Crisanti "insabbiato" è partita la controffensiva mediatica sui social. Come questo video che sta girando in queste ore su whatsapp per dimostrare che tutti gli intervistati dalla trasmissione Rai di Sigfrido Ranucci sono in qualche modo legati al Pd

Intanto, oggi proprio i consiglieri regionali del Pd, dopo l'inchiesta padovana sull'efficacia dei tamponi rapidi ribadiscono che «è fondamentale un chiarimento ed una trasparenza totale su questa come su altre vicende relative alla gestione Covid nella nostra regione. A proposito di chiarezza - proseguono i consiglieri Dem - vale la pena ricordare che lo scorso 14 gennaio avevamo presentato assieme alle opposizioni un'interrogazione, chiedendo il dettaglio delle forniture di tamponi rapidi acquistati da Azienda Zero da inizio pandemia.

Ed evidenziando, al contempo, i contenuti della nota dell'8 gennaio 2021 con la quale il ministero alla Salute comunicava che: 1) sensibilità e specificità dei test di prima e seconda generazione tendono ad essere inferiori a quelli del test molecolare e variano sensibilmente in funzione del momento di prelievo del campione; 2) solo i test di ultima generazione (immunofluorescenza con lettura in microfluidica) sembrano mostrare risultati sovrapponibili ai saggi di Rt-Pcr (molecolari)...». Il Pd sottolinea infine che su oltre 9 milioni di test in Veneto, «solo il 23% è di terza generazione»

Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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