Triplo speronamento dopo un furto
Denunciata una banda di 4 nomadi

Venerdì 29 Gennaio 2016 di Luca Pozza
Triplo speronamento dopo un furto Denunciata una banda di 4 nomadi
MALO - Ci sono voluti quasi tre anni ma alla fine i carabinieri sono riusciti a risalire alla banda di nomadi che nella serata dell'11 aprile 2013 si rese protagonista di un furto in azienda e di un inseguimento, durante il quale speronarono una pattuglia dell'Arma, un'altra auto e anche un ragazzo in motorino, che nella caduta rimase ferito in maniera grave. Per quella vicenda sono ora stati denunciati quattro nomadi, appartenenti alla stessa famiglia e tutti pluripregiudicati: si tratta di H.A., 32 anni, residente a Vicenza, di fatto senza fissa dimora, sottoposto alla misura dell’avviso orale da parte del questore del capoluogo berico; H.A., pure 32enne, residente a Padova, ma di fatto senza fissa dimora e altri due, nati in Bosnia e residenti a Vicenza: H.G, 33 anni e H.K, 41enne.

Tutto era iniziato sulla provinciale 46, nel territorio di Malo, dove i carabinieri della locale stazione intercettarono un furgone Fiat Ducato, intestato ad un 72enne residente in Bosnia e residente a Vicenza, con a bordo il quartetto che poco prima aveva asportato circa 2 quintali di acciaio semilavorato dall'azienda "V.S. snc" di Malo, di cui è titolare Giacomo Pizzolato, 53 anni. Il mezzo non si fermò all'alt e dopo un breve inseguimento i malviventi speronarono, nell'ordine, l’auto dei militari,  il ciclomotore Phantom Malaguti condotto da un minorenne di Thiene (a quel tempo 16enne) e una Citroen condotta da una donna maladense, ora 46enne. I malviventi riuscirono a fuggire abbandonando il furgone con la refurtiva (poi restituita all'impresa): due di loro si dileguarono attraverso campi, mentre altri due, obbligarono una donna di 66 anni a scendere dalla sua Fiat Punto, per poi far perdere le loro tracce.
 
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