PERUGIA - Sono 22 i binomi, composti da allievi e rispettivi cani, che venerdì prossimo inizieranno il loro
percorso formativo per mettere in pratica una vera e propria «Lotta contro l'avvelenamento degli animali».
Erano presenti anche loro a Pila di Perugia alla Scuola Umbra di amministrazione pubblica che ospiterà
l'intero corso.
«Un boccone avvelenato - ha sottolineato Massimo Floris, direttore sanitario Rifugio oasi parco dell'Enpa
di Perugia - può innescare un'inarrestabile catena di morte, visto che a morire non sono solo gli animali che lo ingeriscono ma le carcasse avvelenate, indirettamente, colpiscono anche altre animali che se ne ciberanno».
Sono svariate migliaia i casi dichiarati all'anno di avvelenamento diretto o indiretto di animali domestici e della fauna selvatica. Il corso per la formazione di unità cinofile antiveleno può essere rivolto a guardie zoofile Enpa e operatori Enpa; unità cinofile cani da soccorso (Ucis); guardie ecologiche volontarie; addestratori riconosciuti dal ministero; soggetti coinvolti nel controllo del territorio (vigili urbani, carabinieri forestali, guardia di finanza, polizia locale). E in futuro sarà istituito un numero verde per contattare l'unità cinofila antiveleno nel momento in cui venisse trovata
un'esca avvelenata o in caso di animale con sintomatologia clinica da avvelenamento.