Bariste e ristoratrici, un corso per difendersi dai clienti violenti​. Accordo Appe-Questura

Giovedì 7 Marzo 2024 di Gabriele Pipia
Bariste e ristoratrici, un corso per difendersi dai clienti violenti . Accordo Appe-Questura

PADOVA - Un corso di autodifesa per bariste e ristoratrici, ma anche una serie di incontri pubblici per spiegare nel dettaglio ai gestori dei locali tutte le regole da rispettare. Nasce un nuovo asse tra Appe e Questura in vista della bella stagione che porterà migliaia di clienti nei tavolini delle attività di tutta la città.

Per governare la movida evitando eccessi e polemiche l’associazione dei pubblici esercizi padovani e la polizia hanno avviato una collaborazione che vedrà i primi effetti concreti subito dopo Pasqua. Le basi sono state poste martedì pomeriggio quando la presidente Federica Luni e il segretario Filippo Segato si sono presentati in piazzetta Palatucci per un incontro conoscitivo con il questore Marco Odorisio. La presentazione ufficiale è stata l’occasione per iniziare subito a ragionare sulle azioni da adottare in vista della primavera. 


L’INTESA
Il primo accordo riguarda l’organizzazione di un corso di autodifesa rivolto alle donne che lavorano nel settore dei pubblici esercizi: titolari, socie e dipendenti, ma anche fornitrici e altre professioniste. La questura ha messo a disposizione i locali della Squadra mobile e in cattedra ci saranno proprio i poliziotti abituati a controlli e interventi nelle zone della movida. La data dell’avvio del corso sarà stabilita nelle prossime settimane e le lezioni dovrebbero tenersi nel mese di aprile. Appe prevede fino a 200 partecipanti. 


LO SCOPO
L’obiettivo è insegnare alle donne come difendersi da un’eventuale aggressione fisica o verbale, ma anche spiegare che atteggiamenti tenere davanti ad un cliente molesto. Gli episodi di violenza capitati negli ultimi anni (diverse liti provocate da clienti in escandescenza, dall’Arcella a piazza Duomo) inducono gli esercenti a tenere alta l’attenzione.
«Il tema della sicurezza ci sta particolarmente a cuore - commenta la presidente Luni -. Abbiamo organizzato in passato diverse attività che vedono protagonisti gli esercenti, compreso un altro corso di formazione sempre d’intesa con la questura di Padova. Nel 2024 vogliamo rinnovare il nostro impegno a tutela degli esercenti e dei consumatori».

LE PREVISIONI
L’altro tema posto martedì sul tavolo del questore è quello della gestione della movida, dal problema della vendita di alcolici ai minori alle proteste dei residenti per gli schiamazzi notturni. 
«La bella stagione si sta aprendo e noi prevediamo un afflusso di clienti addirittura maggiore rispetto all’anno scorso visto che il numero di studenti iscritti alla nostra Università continua ad aumentare - sottolinea Luni -. Nella maggior parte dei pubblici esercizi tutto funziona senza problemi ma ci sono delle zone più calde che richiedono un’attenzione particolare. Servono prevenzione, sensibilizzazione e contrasto».
È la premessa che porta all’annuncio: «Organizzeremo durante la primavera degli incontri pubblici in alcune zone della città come per esempio piazza dei Signori, il Portello e forse anche l’Arcella. Inviteremo i gestori dei locali e illustreremo le regole da rispettare per migliorare la gestione dell’attività. Penso in primis alla vendita di alcolici ai minori visto che siamo legittimati a chiedere la carta d’identità quando abbiamo un dubbio. È un fenomeno gravissimo ma purtroppo episodi di questo genere si verificano». 
All’incontro con il questore si è parlato anche di tutti quei ragazzi che acquistano alcolici al supermercato per poi mettersi a bere in strada fino a notte fonda suscitando le ire di chi abita nelle vicinanze. «I giovani si procurano gli alcolici nei supermercati e nei minimarket per poi consumarli nelle aree pubbliche lasciando tutti i rifiuti sparsi in giro. I pubblici esercizi, quasi sempre additati come causa del problema della mala movida, in realtà ne sono spesso vittima, subendo danneggiamenti, denunce e aggressioni».
 

Ultimo aggiornamento: 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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