RIO DE JANEIRO Erano già entrati nella storia come prima coppia italiana a centrare i quarti di finale alle Olimpiadi per due volte consecutive. Oggi hanno fatto meglio, diventando i primi azzurri di sempre a qualificarsi per le semifinali olimpiche. Daniele Lupo e Paolo Nicolai ce l’hanno fatta: in una serata pienamente invernale – con la Beach Arena spazzata dal vento e con la sabbia pesante per la pioggia caduta nel pomeriggio – battono 2-1 i russi Liamin e Barsuk e ora si lanciano nella lotta per una medaglia.
Partita di carattere degli azzurri che scappano subito di un break nel primo set, fino a quando i russi non impattano a 17. Ma grazie a un attacco di Lupo e a un ace di Nicolai piazzano l’allungo decisivo per il set. Nel secondo le parti si invertono e sono Liamin-Barsuk ad andare avanti. Il duo italiano è bravo a recuperare, ma subisce un nuovo break. Ci sono due palle set per i russi che gli azzurri annullano, ma alla terza occasione utile i nostri avversari non sbagliano e vincono il set. Nel tie break viene fuori tutto il carattere di Lupo-Nicolai che scappano subito e non si demoralizzano quando i russi recuperano da 10-6 a 10-9. Tengono, psicologicamente e fisicamente, e vanno a prendersi il set, la partita e la semifinale. Si torna sulla sabbia il 18 ancora contro una coppia russa, Krasilnikov-Semenov che hanno battuto 2-1 in un match tiratissimo (18-16 al tie break) i cubani Diaz Gomez e Gonzalez Bayard.
PAROLA AI PROTAGONISTI
«E' fantastico - ha commentato Daniele a fine match - Sono così orgoglioso di noi e di come abbiamo vinto questa partita.
Rio, Lupo e Nicolai strepitosi. È finale contro il Brasile
Martedì 16 Agosto 2016 di Gianluca Cordella
Ora dobbiamo giocare ancora due match quindi dobbiamo cancellare tutto quello di bello che è successo e stare concentrati. Come abbiamo fatto stasera: è stato un match molto duro, ma sapevamo che sarebbe stato così. Sapevamo quanto fossero forti, per questo abbiamo dovuto giocare un incontro strepitoso per arrivare alla vittoria». Soddisfatti e concentrati, lo ripete anche Paolo. «Non dobbiamo pensare alle medaglie, è l'unico modo che abbiamo per centrare un risultato ancora più grande».
