È buio assoluto in casa Milan. Il Diavolo ha mollato la presa. Perde la terza partita su quattro tra campionato e Champions e non si presenta nel migliore dei modi per la gara contro il Psg di martedì 7 novembre. La squadra di Stefano Pioli perde 1-0 contro l’Udinese, scivolando a -6 dall’Inter, ormai in fuga, e mancando l’aggancio alla Juventus, che ha comunque una gara in meno e domani sera ha la possibilità di andare a +4.
Fallisce la rivoluzione di Pioli che, visti i tantissimi infortuni (per ultimo quello di Theo Hernandez, out per una contusione alla caviglia) punta sul 4-4-2 con Jovic accanto a Giroud.
Il Milan non riesce proprio a riorganizzarsi e si va all’intervallo sullo 0-0, con San Siro che stavolta fischia. Nella ripresa Pioli risistema il Diavolo. Mette da parte la rivoluzione tattica. Sostituisce Jovic con Okafor e Krunic (ammonito, ma out per un fastidio muscolare) con Adli. Ma gioca solo l’Udinese. Reijnders spreca davanti a Silvestri, poi i bianconeri passano grazie al rigore di Pereyra, che l’arbitro Sacchi concede per un presunto fallo di Adli su Ebosele. Dagli 11 metri Pereyra non sbaglia. Il Milan si arrende a Silvestri che para su Giroud e Florenzi. E ora è crisi vera.
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