VENEZIA - Il collegio permanente di conciliazione e arbitrato della Lega Pallacanestro Serie A ha accolto il ricorso promosso dall'Umana Reyer Venezia contro Bruno Caboclo, il centro brasiliano che aveva rifiutato l'ingaggio con la squadra orogranata.
A ulteriore conferma del pieno accoglimento delle domande proposte dalla Reyer, il giocatore è stato condannato al pagamento integrale dei costi dell'arbitrato e delle spese legali del club. La causa prosegue ora avanti al Collegio d'Appello della Fiba, per ottenere l'annullamento della decisione di concedere l'autorizzazione al trasferimento e tesseramento per il Partizan Belgrado, sull'errato presupposto che non sussistesse un valido contratto tra Caboclo e la Reyer.