Veneto, visite ed esami: le 234mila prestazioni "galleggianti" in attesa di appuntamento

Mercoledì 17 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:03


LA SITUAZIONE


Non è l’unica organizzazione sindacale mobilitata su questo fronte. Infatti anche Fp Cgil e Cgil Medici, con Sonia Todesco e Giovanni Campolieti, hanno chiesto di conoscere «come sono organizzate le liste, quante sono le disdette degli appuntamenti e le mancate presentazioni degli utenti alle visite programmate», in relazione «al numero dei medici, ai dati sullo straordinario, ai volumi dell’attività istituzionale e in libera professione». Finora è emerso il quadro relativo alle cosiddette “prestazioni traccianti”, cioè quelle maggiormente richieste e quindi indicative del fenomeno. Da sei mesi a questa parte, settimanalmente viene monitorata la difficoltà di garantire le classi di priorità B (entro 10 giorni: 619 prestazioni galleggianti), D (entro 30 giorni: 79.882) e P (entro 90 giorni: 60.592), mentre le restanti 93.859 sono impegnative in attesa di data ma riferite a visite ed esami meno sollecitati.
Restando a quelle tre categorie, la situazione è variegata a livello territoriale: nell’Ulss 1 Dolomiti le prescrizioni “sospese” con priorità breve, differibile e programmabile sono 6.138, nell’Ulss 2 Marca Trevigiana 26.158, nell’Ulss 3 Serenissima 23.318, nell’Ulss 4 Veneto Orientale 11.313, nell’Ulss 5 Polesana 673, nell’Ulss 6 Euganea 27.300, nell’Ulss 7 Pedemontana 17.893, nell’Ulss 8 Berica 22.862, nell’Ulss 9 Scaligera 4.909. Molte meno sono quelle dell’Azienda ospedaliera di Padova (406), dell’Azienda ospedaliera di Verona (10) e dell’Istituto oncologico veneto (14).

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