L'inflazione "mangia" la pensione, i padovani perdono 103 euro al mese

Lunedì 5 Giugno 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 16:32

Il carovita

Lo studio del sindacato dei pensionati evidenzia il divario fra l’aumento delle pensioni legato principalmente alla rivalutazione e l’incremento dei prezzi che pure quest’anno morde i bilanci delle famiglie venete. Così – secondo le elaborazioni dello Spi Cgil sui dati Istat – nella nostra provincia la spesa media mensile di un ultra 65enne è passata dai 1.394 euro del 2021 ai 1.506 euro del 2022, con un aumento di 112 euro. Nel 2023, con una inflazione attorno al 5%, il conto è aumentato mediamente di altri 58 euro, attestandosi a circa 1.564 euro. Insomma, a partire da quest’anno gli “anziani” padovani stanno sborsando in media 170 euro in più al mese in confronto al 2021, quando i rincari si aggiravano attorno all’1%.

A questo punto il ragionamento si sposta sulle pensioni e sulla rivalutazione grazie agli ultimi dati Inps. Il valore medio delle pensioni private in Veneto (esclusi i centesimi) è passato dai 1.025 euro lordi mensili del 2022 ai 1.090 euro attuali, con una crescita assoluta di circa 65 euro e un aumento percentuale di poco superiore al 6%. A Padova siamo a 1.096 con un aumento medio di 67 euro.

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