Concordato, alla Cimolai le "garanzie" della Sace

Martedì 11 Luglio 2023, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 11:44

IL CONCORDATO


Il piano di salvataggio - allo stato - è legato al recupero dell'azienda con le sole forze economiche della famiglia anche con la vendita di alcune proprietà a Monfalcone e San Giorgio di Nogaro e alla dismissione di beni non strumentali per complessivi 44 milioni di euro. Il piano di salvataggio può in ogni caso essere modificato sino a pochi giorni prima del voto. A questo proposito, come detto, i creditori potranno iniziare a votare da 20 luglio e le operazioni si dovranno chiudere entro il 10 agosto. Anche se non si registrano novità su questo fronte e più passa il tempo, più tramonta la possibilità di un assetto societario diverso da quello attuale, restano ancora in campo i nomi che circolavano sin dall'inizio e che potrebbero essere interessati. Si tratta della Webuild e del gruppo Vinci. Ci sarebbe pure un gruppo di imprenditori locali interessati che il concordato prenda una piega positiva.


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