Udine. La Regione Fvg non consegna le firme "anti acciaieria". E Danieli ricorre al Tar. «Diffamati dall'accusa che l'impianto avrebbe inquinato»

Giovedì 4 Gennaio 2024, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 09:50
l patron della Danieli, l'ingegnere Gianpietro Benedetti
di Loris Del Frate
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UDINE - Un fulmine a ciel sereno che potrebbe portare, per la prima volta nella storia, a una maxi richiesta di risarcimento a carico di oltre 24 mila persone. Tutte quelle che hanno firmato la petizione consegnata in Regione dai comitati "Salviamo la laguna" e che diceva "no" alla realizzazione della maxi acciaieria di Danieli e Metinvest nella punta sud della laguna di Marano, in quella lingua di terra che si affaccia sull'acqua piatta della zona industriale di Porto Nogaro. E così mentre l'impianto ha preso oramai la strada di Piombino dove potrebbe essere realizzato, in Friuli Venezia Giulia resta uno strascico giudiziario che per ora è arrivato alla porta del Tar, il Tribunale amministrativo regionale.

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