Spiagge, le multinazionali non fanno paura in Veneto: «Vincono le società locali»

Venerdì 16 Febbraio 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:34

VENETI SORPRESI
Dichiarazioni che hanno fatto saltare sulle sedie i primi cittadini della costa veneta e rotto un patto di collaborazione tra gli amministratori dei Comuni litoranei italiani concretizzatosi nel G20 Spiagge, il coordinamento partito anni fa (tra l’altro proprio su iniziativa di un centro veneto, ovvero Bibione). Roberta Nesto, prima cittadina di Cavallino-Treporti e presidente dei Comuni affacciati sul mare della nostra regione, replica così a dichiarazioni considerate nella migliore delle ipotesi fuorvianti e faziose. «Se il sindaco di Rimini - osserva Nesto - vuol usare noi per fare una polemica strumentale contro il governo Meloni sbaglia totalmente indirizzo e quantomeno dovrebbe informarsi meglio prima di parlare. Partiamo dall’elemento più lampante: è una panzana dire che le multinazionali stanno entrando nella spiaggia veneta e in particolare a Jesolo. Le gare che sono state fatte hanno visto contrapporsi sempre gestori locali, già presenti da tempo sulle nostre spiagge, e questo è un fatto oggettivo e dimostrabile». Breve inciso: Moretti Polegato ha partecipato (e vinto) la concessione per l’Umg (Unità minima di gestione) numero 5 entrando in una società, la Cbc srl, di cui fanno parte altri albergatori e imprenditori jesolani; in ballo c’era anche il tratto di litorale prospiciente l’hotel “Casa bianca” di proprietà dello stesso imprenditore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA