RIETI - Chi ama la montagna più meditativa non trova facilmente persone con le quali condividere certe esperienze. Per questo, probabilmente, Antonello era partito in solitaria da Capricchia di Amatrice ritrovandosi poi solo sul monte Gorzano nel momento del bisogno, senza nessuno vicino che potesse aiutarlo o soccorrerlo. Il decesso, con ogni probabilità, è avvenuto per ipotermia.
Ricerche imponenti
Un dispiegamento di uomini e mezzi tra Soccorso alpino e speleologico, vigili del fuoco, polizia, carabinieri territoriali e forestali, alpini del IX reggimento di L’Aquila, croce rossa, unità cinofile, personale preposto all’utilizzo di droni e soccorso alpino della guardia di finanza. Quella montagna che tanto amava - secondo l’ipotesi più accreditata al momento - potrebbe averlo tradito: un passo falso sulla dorsale oltre i 2000 metri e l’uomo sarebbe rovinosamente caduto su un ripidissimo versante per poi riuscire a fare solo una confusa chiamata di soccorso al 118, senza poi rispondere più al cellulare. Proprio quel telefono ha permesso poi ai soccorritori di individuare e circoscrivere l’area di ricerca grazie alle dotazioni strumentali in uso agli elicotteri della Guardia di finanza (sistema Imsi-Catcher) unitamente al sistema Dedalo (cella Gsm portatile). Ricerche che non si sono mai fermate neanche di notte fino a martedì mattina quando l’elicottero dei vigili del fuoco ha riportato a valle la salma del 57enne ritrovata sotto uno strato di neve.