Un anno duro Dal lockdown all'incendio di Marghera

Sabato 5 Dicembre 2020
Un anno duro Dal lockdown all'incendio di Marghera
VIGILI DEL FUOCO
MESTRE In un anno oltre ogni previsione, nel quale la pandemia da coronavirus l'ha fatta da padrone in tutte le sfaccettature, l'intervento principale dei vigili del fuoco di Mestre e Venezia resta l'incendio del 15 maggio alla 3V Sigma di Porto Marghera. Un rogo durato più giorni e causato dallo scoppio di serbatoio di meta-toluidina da mille metri cubi. Non solo il rogo ai confini del Petrolchimico, però, perché l'area metropolitana di Venezia è stata la provincia più interessata dagli interventi dei vigili del fuoco, nonostante un calo generale dovuto ai vari lockdown e alle varie chiusure che si sono susseguite, come raccontato dal report diffuso ieri in occasione della festa di Santa Barbara, patrona del Corpo nazionale.
Nello specifico sono stati 8.804 gli interventi del comando di Venezia, come detto il più impegnato davanti a Verona con quasi 6.508, Vicenza (6.060), Treviso (5.517), Padova (5.206), Belluno (3.970) e Rovigo con 2.808. Tornando a livello regionale, gli incendi sono stati 6.804, con una diminuzione di 384 interventi rispetto al periodo annuale precedente. In aumento, invece, gli interventi per soccorsi e salvataggi, tra cui rientra l'attività di ricerca persone, che sono stati 7.180. Forte calo - ma questo si sapeva visti anche i mesi di limitazione del traffico e degli spostamenti - per gli incidenti stradali: gli interventi sono stati 2.537. In tutto nell'area metropolitana di Venezia ci sono stati 1.992 interventi in meno, il calo è del 18,45 per cento. Mediamente ogni giorno i vigili del fuoco sono intervenuti in regione 114 volte con la presenza di 156 squadre.
N. Mun.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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