Se sei un bambino della scuola dell'obbligo orfano di un genitore puoi accedere al fondo regionale di sostegno, ma se hai perso sia il papà che la mamma non rientri nei requisiti e così vieni escluso. Lo prevede il bando regionale per l'assegnazione di contributi a favore di nuclei con figli a carico rimasti orfani, la cui evidente lacuna ha messo in moto dei cittadini di Scorzè che hanno esposto un caso specifico all'amministrazione comunale. Si tratta di un bambino della scuola dell'obbligo rimasto orfano di entrambi i genitori, periti tempo fa in un tragico incidente stradale. Ora il fanciullo è stato assegnato a un parente che vive in ristrettezze economiche, in un appartamento di pochi metri quadri. E non può accedere agli aiuti.
«Il caso ci è stato segnalato ha precisato il sindaco Giovani Battista Mestriner - Il testo del bando presenta un errore che la Regione dovrà correggere. L'assessore regionale ai Servizi sociali Manuela Lanzarin si è presa l'impegno a modificare il provvedimento durante la Finanziaria di fine anno e speriamo di trovare presto una soluzione a questa vicenda».
Di fatto nel testo si legge orfani di un genitore, vedi articolo 59 della Legge regionale 30 dicembre 2016, e non contempla il caso, come accennato, di essere privo di ambedue le figure genitoriali. Come dire che nella recente tragedia della solfatara di Pozzuoli al bambino di 8 anni di Meolo sopravvissuto non spetterebbe nessun contributo scolastico perché ha perso papà e mamma. Peraltro la situazione familiare attuale del bimbo di Scorzè rientrerebbe a pieno titolo nei requisiti e nei criteri di ammissibilità per concorrere ai contributi, dato il basso reddito del parente. Sulla base dei punteggi le amministrazioni comunali redigono la graduatoria delle domande e a sua volta la Regione Veneto formula la graduatoria definitiva comprensiva delle amministrazioni comunali richiedenti. Per avere il contributo bisogna dichiarare, entro il prossimo 10 ottobre, che il nucleo anagrafico è composto da un solo genitore e uno o più figli minori a carico che non abbiano concluso l'obbligo scolastico.
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«Il caso ci è stato segnalato ha precisato il sindaco Giovani Battista Mestriner - Il testo del bando presenta un errore che la Regione dovrà correggere. L'assessore regionale ai Servizi sociali Manuela Lanzarin si è presa l'impegno a modificare il provvedimento durante la Finanziaria di fine anno e speriamo di trovare presto una soluzione a questa vicenda».
Di fatto nel testo si legge orfani di un genitore, vedi articolo 59 della Legge regionale 30 dicembre 2016, e non contempla il caso, come accennato, di essere privo di ambedue le figure genitoriali. Come dire che nella recente tragedia della solfatara di Pozzuoli al bambino di 8 anni di Meolo sopravvissuto non spetterebbe nessun contributo scolastico perché ha perso papà e mamma. Peraltro la situazione familiare attuale del bimbo di Scorzè rientrerebbe a pieno titolo nei requisiti e nei criteri di ammissibilità per concorrere ai contributi, dato il basso reddito del parente. Sulla base dei punteggi le amministrazioni comunali redigono la graduatoria delle domande e a sua volta la Regione Veneto formula la graduatoria definitiva comprensiva delle amministrazioni comunali richiedenti. Per avere il contributo bisogna dichiarare, entro il prossimo 10 ottobre, che il nucleo anagrafico è composto da un solo genitore e uno o più figli minori a carico che non abbiano concluso l'obbligo scolastico.
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