LA MOSTRA
Un nuovo spazio di contaminazione che, con una formula innovativa, per la prima volta mette insieme arte e impresa. È l'originale progetto dell'Agenzia Creativa Vulcano che per due mesi ha messo a disposizione di quattro artisti il suo spazio per ospitare una residenza artistica. Il progetto, curato da Daniele Capra e Nico Covre, culminerà nella mostra Fuori dal Vaso aperta da ieri al 10 gennaio nella nuova sede al Vega Park di Marghera. Tra i più talentuosi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, gli artisti selezionati sono: Beatrice Gelmetti, la cui ricerca si concentra sul colore, Adelisa Selimbaic, focalizzata sulla figura umana, Mattia Sinigaglia, artista molto simbolico, e Francesco Zanatta che realizza opere a cavallo tra figurativo e astratto. Circa una trentina sono le opere prodotte durante la residenza, insieme a moltissimi disegni che hanno accompagnato le varie fasi del processo creativo, caratterizzato da accelerate e brusche frenate di riflessione e confronto.
Vulcano fin dalla fondazione, avvenuta nel 2013, ha sempre collaborato con gli artisti nella convinzione che l'arte contemporanea sia un buono strumento per comunicare idee.
ARTISTI IN RESIDENZA
L'idea - spiega Capra - è quella di uscire ciascuno dai propri spazi e trovare un posto di contaminazione. Per questo abbiamo intitolato il progetto riprendendo il famoso detto farla fuori dal vaso, considerandolo però in positivo. Il progetto dunque è nato per fare le cose insieme, rubare ognuno un po' dall'altro in modo bilaterale, così da influenzarsi a vicenda e creare nuovi stimoli». I quattro si esprimono attraverso il medium della pittura che non solo trae ispirazione dalla storia dell'arte ma in particolare dal mondo digitale: «I mezzi tecnologici influenzano profondamente il lavoro, in particolare quello visivo». Positiva l'esperienza per ciascun artista: «Appena visto lo spazio ho sentito che poteva essere il luogo giusto per partire da alcuni disegni che dovevo restituire in pittura» ha raccontato Francesco Zanatta. Diverso il lavoro di Beatrice Gelmetti che in mostra porterà una grande installazione in tela: «Determinate scelte è inutile metterle in disparte, sto cercando di togliermi la timidezza e mi fa bene avere tanti occhi che mi osservano» racconta. Anche l'azienda ha avuto forte giovamento: «Nei nostri lavori l'arte contemporanea è coinvolta al 95%. Quando realizziamo progetti per i clienti diamo agli artisti il compito di seguire la direzione artistica e capita spesso realizzino anche un'opera visiva, concettuale o una performance» spiega Valentino Girardi, fondatore di Vulcano.
Francesca Catalano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un nuovo spazio di contaminazione che, con una formula innovativa, per la prima volta mette insieme arte e impresa. È l'originale progetto dell'Agenzia Creativa Vulcano che per due mesi ha messo a disposizione di quattro artisti il suo spazio per ospitare una residenza artistica. Il progetto, curato da Daniele Capra e Nico Covre, culminerà nella mostra Fuori dal Vaso aperta da ieri al 10 gennaio nella nuova sede al Vega Park di Marghera. Tra i più talentuosi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, gli artisti selezionati sono: Beatrice Gelmetti, la cui ricerca si concentra sul colore, Adelisa Selimbaic, focalizzata sulla figura umana, Mattia Sinigaglia, artista molto simbolico, e Francesco Zanatta che realizza opere a cavallo tra figurativo e astratto. Circa una trentina sono le opere prodotte durante la residenza, insieme a moltissimi disegni che hanno accompagnato le varie fasi del processo creativo, caratterizzato da accelerate e brusche frenate di riflessione e confronto.
Vulcano fin dalla fondazione, avvenuta nel 2013, ha sempre collaborato con gli artisti nella convinzione che l'arte contemporanea sia un buono strumento per comunicare idee.
ARTISTI IN RESIDENZA
L'idea - spiega Capra - è quella di uscire ciascuno dai propri spazi e trovare un posto di contaminazione. Per questo abbiamo intitolato il progetto riprendendo il famoso detto farla fuori dal vaso, considerandolo però in positivo. Il progetto dunque è nato per fare le cose insieme, rubare ognuno un po' dall'altro in modo bilaterale, così da influenzarsi a vicenda e creare nuovi stimoli». I quattro si esprimono attraverso il medium della pittura che non solo trae ispirazione dalla storia dell'arte ma in particolare dal mondo digitale: «I mezzi tecnologici influenzano profondamente il lavoro, in particolare quello visivo». Positiva l'esperienza per ciascun artista: «Appena visto lo spazio ho sentito che poteva essere il luogo giusto per partire da alcuni disegni che dovevo restituire in pittura» ha raccontato Francesco Zanatta. Diverso il lavoro di Beatrice Gelmetti che in mostra porterà una grande installazione in tela: «Determinate scelte è inutile metterle in disparte, sto cercando di togliermi la timidezza e mi fa bene avere tanti occhi che mi osservano» racconta. Anche l'azienda ha avuto forte giovamento: «Nei nostri lavori l'arte contemporanea è coinvolta al 95%. Quando realizziamo progetti per i clienti diamo agli artisti il compito di seguire la direzione artistica e capita spesso realizzino anche un'opera visiva, concettuale o una performance» spiega Valentino Girardi, fondatore di Vulcano.
Francesca Catalano
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