VERSO LE ELEZIONI
MESTRE Il Partito dei Veneti comincia ad arruolare i sindaci per le elezioni regionali della prossima primavera. E il primo a entrare nella squadra è Nicola Fragomeni: il sindaco di Santa Maria di Sala sarà candidato consigliere regionale nella lista provinciale di Venezia. Il candidato governatore che per il Partito dei Veneti si contrapporrà a Luca Zaia non è stato ancora ufficializzato, ma intanto cominciano a prendere corpo le liste. «Finora - ha detto Antonio Guadagnini, consigliere regionale di Siamo Veneto - il PdV è stato una aggregazione di movimenti venetisti. Adesso stiamo costruendo l'altra gamba, quella civica, perché la nostra idea è di diventare un partito territoriale, che faccia il lavoro che la Lega non ha fatto». Va detto che Guadagnini nel 2015 è stato eletto in una lista (Indipendenza Noi Veneto) che sosteneva Zaia, mentre adesso la casa comune dei veneti, quale vuole essere il PdV, correrà per conto proprio.
Il lancio della candidatura di Fragomeni è stato ufficializzato ieri mattina in una conferenza stampa tenutasi in un albergo a Mestre, presenti, oltre a Guadagnini, il coordinatore regionale del PdV Giacomo Mirto e il coordinatore provinciale di Venezia, Daniel Basso. Rieletto sindaco per la seconda volta nel 2017, se il prossimo anno dovesse entrare a Palazzo Ferro Fini, Fragomeni dovrebbe scegliere quale carica tenere essendo l'una e l'altra - sindaco e consigliere regionale - incompatibili.
I MOTIVI
«Sono stato contatto dal Partito dei Veneti - ha detto Fragomeni - per rappresentare il mio territorio, la Riviera del Brenta e il Miranese. Ho abbracciato il progetto del PdV, perché da uomo di centrodestra sono assolutamente convinto che il Veneto abbia bisogno di autonomia e di poter gestire le proprie risorse economiche. E se questo avverrà, sono convinto che ne beneficerà non solo il Veneto ma anche le altre Regioni. Per queste ragioni, non solo ho aderito al PdV, ma annuncio già la mia disponibilità a candidarmi consigliere alle elezioni Regionali per mettere a disposizione la mia esperienza da amministratore per tutto il territorio veneziano e veneto».
Mirto ha annunciato che il 30 novembre alle ore 15 in tutte le provincie, contemporaneamente, si terranno le convention di lancio locali che segneranno l'inizio delle attività nei territori del PdV. «Stiamo facendo un grande lavoro nel veneziano - ha detto Basso - per dar vita ad un lista, in vista delle elezioni regionali, forte e rappresentativa del territorio. Fragomeni rappresenta un tassello importante per la nostra provincia perché è un buon amministratore e a conferma di ciò ricordo che Santa Maria di Sala è il 4° Comune più virtuoso del Veneto secondo la Corte dei Conti». (al.va.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE Il Partito dei Veneti comincia ad arruolare i sindaci per le elezioni regionali della prossima primavera. E il primo a entrare nella squadra è Nicola Fragomeni: il sindaco di Santa Maria di Sala sarà candidato consigliere regionale nella lista provinciale di Venezia. Il candidato governatore che per il Partito dei Veneti si contrapporrà a Luca Zaia non è stato ancora ufficializzato, ma intanto cominciano a prendere corpo le liste. «Finora - ha detto Antonio Guadagnini, consigliere regionale di Siamo Veneto - il PdV è stato una aggregazione di movimenti venetisti. Adesso stiamo costruendo l'altra gamba, quella civica, perché la nostra idea è di diventare un partito territoriale, che faccia il lavoro che la Lega non ha fatto». Va detto che Guadagnini nel 2015 è stato eletto in una lista (Indipendenza Noi Veneto) che sosteneva Zaia, mentre adesso la casa comune dei veneti, quale vuole essere il PdV, correrà per conto proprio.
Il lancio della candidatura di Fragomeni è stato ufficializzato ieri mattina in una conferenza stampa tenutasi in un albergo a Mestre, presenti, oltre a Guadagnini, il coordinatore regionale del PdV Giacomo Mirto e il coordinatore provinciale di Venezia, Daniel Basso. Rieletto sindaco per la seconda volta nel 2017, se il prossimo anno dovesse entrare a Palazzo Ferro Fini, Fragomeni dovrebbe scegliere quale carica tenere essendo l'una e l'altra - sindaco e consigliere regionale - incompatibili.
I MOTIVI
«Sono stato contatto dal Partito dei Veneti - ha detto Fragomeni - per rappresentare il mio territorio, la Riviera del Brenta e il Miranese. Ho abbracciato il progetto del PdV, perché da uomo di centrodestra sono assolutamente convinto che il Veneto abbia bisogno di autonomia e di poter gestire le proprie risorse economiche. E se questo avverrà, sono convinto che ne beneficerà non solo il Veneto ma anche le altre Regioni. Per queste ragioni, non solo ho aderito al PdV, ma annuncio già la mia disponibilità a candidarmi consigliere alle elezioni Regionali per mettere a disposizione la mia esperienza da amministratore per tutto il territorio veneziano e veneto».
Mirto ha annunciato che il 30 novembre alle ore 15 in tutte le provincie, contemporaneamente, si terranno le convention di lancio locali che segneranno l'inizio delle attività nei territori del PdV. «Stiamo facendo un grande lavoro nel veneziano - ha detto Basso - per dar vita ad un lista, in vista delle elezioni regionali, forte e rappresentativa del territorio. Fragomeni rappresenta un tassello importante per la nostra provincia perché è un buon amministratore e a conferma di ciò ricordo che Santa Maria di Sala è il 4° Comune più virtuoso del Veneto secondo la Corte dei Conti». (al.va.)
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