La solitudine di un paese spopolato, nuova piaga sociale

Venerdì 3 Gennaio 2020
«Secondo gli esperti potremmo trovarci alle prese, e non solo nei paesi più ricchi, con un'epidemia di solitudine. Diffusa oramai anche tra i giovani». Basta questa breve nota di Lucia Calamaro per raccontare il focus dello spettacolo da lei scritto e diretto, Si nota all'imbrunire, che trova in Silvio Orlando un ispirato protagonista. Il lavoro che vede in scena anche Vincenzo Nemolato, Roberto Nobile, Alice Redini e Maria Laura Rondanini - approda in Veneto a Rovigo, ma sarà in scena anche a Este il 4 marzo, a Castelfranco Veneto il 5 e 6 marzo e a San Donà di Piave il 7 marzo.
Il sottotitolo è già esplicativo: Solitudine da paese spopolato. Da tre anni il protagonista Silvio passa le sue giornate da solo in un villaggio spopolato, acquisendo un buon numero di manie. La più grave di tutte è che non vuole più alzarsi né camminare: ormai vive accanto all'esistenza e non più dentro la realtà. I figli vanno a trovarlo in occasione della messa in ricordo della moglie, morta ormai da dieci anni, e per trascorrere un fine settimana nella casa di campagna. Nel cercare di smuoverlo, emergono empatie, distanze e rese dei conti, ma nella testa di Silvio si installa una certa confusione tra desideri e realtà.
IL MALE OSCURO
«Questo spettacolo, che ha trovato nella figura del padre un interprete, Silvio Orlando, per me insperato e meraviglioso, trova le sue radici in una piaga, una patologia specifica del nostro tempo che io ho conosciuto anche troppo. La socio-psicologia le ha dato un nome: solitudine sociale», scrive la Calamaro nelle note di regia. «Essere isolati dalla società è un male oscuro e insidioso prosegue l'autrice-regista - Tutti noi infatti, in quanto esseri umani, abbiamo bisogno del contatto con gli altri, un bisogno che ci permette di sopravvivere. La preoccupazione insorge ancora di più se si pensa che questo tipo di solitudine estrema si sta espandendo e continuerà a crescere nei prossimi anni tanto che la Francia ha creato la giornata della solitudine e l'Inghilterra ha istituito un Ministero della solitudine». Lucia Calamaro sottolinea come Silvio Orlando sia un attore capace di scatenare «per la sua resa assoluta al palco» le empatie di ogni spettatore e, con le sue corde tragicomiche, di suscitare emozioni e azioni nel suo pubblico. E aggiunge: «Ci piace pensare che gli spettatori, grazie a uno smottamento dell'animo dovuto a questo spettacolo, chiameranno quel padre, quella madre, quel fratello o amico isolatosi e lo andranno a trovare, per farlo uscire di casa o per fargli un po' di compagnia».
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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