L'INCENDIO
VENEZIA Non appena il fumo ha cominciato a propagarsi per le sale,

Venerdì 31 Maggio 2019
L'INCENDIO VENEZIA Non appena il fumo ha cominciato a propagarsi per le sale,
L'INCENDIO
VENEZIA Non appena il fumo ha cominciato a propagarsi per le sale, il personale dell'hotel ha fatto evacuare gli ospiti in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco. Il principio di incendio si è verificato mercoledì sera, intorno alle 22.40, all'hotel JW Marriot Resort di Sacca Sessola. Scattato l'allarme, quindi, i 40 turisti sono stati fatti uscire dai loro alloggi per raggiungere l'esterno dell'albergo. I pompieri arrivati con due autopompe lagunari e una motobarca da marittima e 15 operatori hanno individuato subito il problema: un corto circuito elettro nato in un controsoffitto al secondo piano dell'albergo. Fortunatamente le fiamme non si sono propagate e per i vigili del fuoco non è stato difficile intervenire. Le operazioni per mettere in sicurezza l'area sono durate un paio d'ore, poi gli ospiti sono potuti rientrare nelle loro stanze. Tutti tranne quelli al secondo piano: per loro è stato necessario aspettare un po' di più per permettere che venissero aerati i locali. L'hotel ha spiegato ieri che «è stata attivata la procedura di accoglienza degli ospiti in aree attrezzate, come da piano di sicurezza», ma che l'entità dell'incidente sarebbe stata di minimo rilievo, dovuta alla rottura di uno splinker, il sistema sui soffitti delle stanze da cui in caso di allarme incendio esce acqua.
I PRECEDENTI
Nessun problema particolare per gli ospiti, a parte l'attesa, e nessun ferito. Un epilogo decisamente positivo, se paragonato agli altri episodi registrati in città negli ultimi mesi. Ultimo, il tragico rogo di fine marzo, in cui persero la vita due anziani di Murano, Stefano Zalloni e la moglie Rosina Vitturi. Ultimo episodio di una lunga serie drammatica di roghi, in città, che ha visto tra le vittime soprattutto persone anziane. Per questo caso in particolare la procura ha iscritto nel registro degli indagati la donna che abitava nell'appartamento al primo piano: secondo gli inquirenti, cioè, sarebbe stata lei, lasciando una candela accesa in casa, a dare il La all'incendio che ha devastato la palazzina. Sempre sulla questioni incendi in centro storico, l'ormai ex comandante dei vigili del fuoco Ennio Aquilino (da pochi giorni chiamato a dirigere il comando di Napoli) ha puntato molto durante il suo periodo in laguna, sulla prevenzione e sulla copertura totale della rete idrica. Al momento, il piano è arrivato a coprire il 60 per cento della città.
D.Tam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci