L'allarme: «Gira eroina troppo pura»

Venerdì 6 Settembre 2019
L'allarme: «Gira eroina troppo pura»
L'ALLARME
MESTRE Altre quattro croci. Se non fosse per loro, la già lunghissima lista di morti per eroina si sarebbe allungata e sarebbe arrivata a superare la dozzina di morti ammazzati dalla droga dall'inizio dell'anno. «Ne abbiamo salvato quattro in meno di 10 giorni. Per fortuna eravamo lì al momento giusto, con la nostra fiala di naloxone in tasca». Sono tossicomani storici, ma svegli, attenti, molto prudenti. Tant'è che girano sempre in coppia e si fanno uno dopo l'altro, mai contemporaneamente. «Bisogna che almeno uno sia lucido quanto basta per riuscire a fare l'iniezione di naloxone all'altro».
FARMACO ANTAGONISTA
Il naloxone è un farmaco antagonista dell'eroina, in grado di bloccare immediatamente una overdose. I tossicomani stagionati, quelli che hanno alle anni di eroina, che hanno esperienza e sale in zucca quanto basta per essere ancora vivi, sanno che basta andare al Drop in in via Giustizia, dove il Servizio del Comune fornisce gratuitamente siringhe sterili e fiale di naloxone. «Ma il problema vero è che ormai in strada c'è tantissima gente, troppa, e tutti che credono di saperla lunga sull'eroina. E invece questa è roba che ammazza. Fino ad un paio di anni fa l'eroina che si trovava in giro era 10 volte meno potente di questa. Con questa eroina gialla, se spendi 15 euro ti fai in due e ti tiene su per ore e se prima ti ci voleva un grammo per farti, con questa basta un decimo di grammo». E poi costa niente. «Con 12-15 euro ti te compri na baeta, grande così, come un paio di chicchi di caffè di roba buonissima. Che però è talmente buona e potente da ammazzarti anche in dosi ridottissime. Questo bisogna stare attenti. E voi giornalisti dovete mettere sull'avviso tutti se volete evitare ancora morti. I controlli della polizia e dei Vigili vanno bene, ma non risolvono il problema. La sera, in via Piave, gli spacciatori che si nascondono dietro i cespugli quando arriva la pattuglia e poi vengono fuori all'improvviso appena la macchina è passata. Guardate che nella zona della stazione la situazione è uguale a quella di un anno fa».
E la repressione non può risolvere da sola il problema. «In questo momento sta passando l'idea che sia sufficiente aumentare le pattuglie, ma se hai decine, centinaia di giovani e giovanissimi che chiedono droga, è inutile che tenti di fermare lo spaccio, devi iniziare a preoccuparti di fermare la piena a monte e non a valle».
PIAZZA IMPORTANTE
I due confermano che Mestre è diventata la piazza più importante del Veneto per l'eroina, «anche se non è vero che qui costa meno che dalle altre parti, ma Mestre è facile da raggiungere e nel tempo è cresciuta d'importanza. Oggi è più gettonata di Padova, per capirci. Detto questo resta il problema fondamentale, che è quello di evitare overdose. Allora noi diciamo che intanto bisognerebbe iniziare a dare informazioni nelle scuole perchè si comincia, come abbiamo cominciato noi, alle medie o in prima superiore. E poi bisogna riuscire a convincere tutti quelli che si sballano e sono sempre di più, che bisogna stare attenti, che non è da stupidi girare con una fila di naloxone in tasca, che non è intelligente farsi in posti non raggiungibili da una ambulanza, che bisogna essere sempre almeno in due, insomma che, se non si riesce a smettere, bisogna avere attenzioni ed accortezze se si vuol restare vivi».
Maurizio Dianese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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