Tragedia in asilo nido: bimbo di 11 mesi muore durante il riposino pomeridiano

I genitori, una giovane coppia di Treviso, sotto choc per la perdita del loro unico figlio, Alessandro Izzi, sono stati colti da malore e portati all'ospedale

Sabato 30 Settembre 2023 di Valeria Lipparini
L'asilo nido dove è deceduto il bimbo di 10 mesi

PAESE - Le maestre lo hanno adagiato nel lettino dell'asilo nido "Raggio di Luna" a Porcellengo, frazione di Paese, a Treviso, per il riposino quotidiano, dopo la pappa. Ma alle 15 di venerdì, quando sono andate a svegliarlo, Alessandro Izzi, di 11 mesi appena, non ha dato segni di reazione.

Il suo cuoricino aveva smesso di battere e il suo piccolo corpo era disteso, esanime, in quel lettino. L'orrore si è impadronito dell'asilo in un attimo. Il personale della struttura privata, a due passi dalla chiesa del paese, ha dato l'allarme. Nessuno voleva credere che si fosse consumata una tragedia e la speranza ha mosso quei primi disperati, quanto inutili, tentativi di salvarlo. Nella struttura di via Francesco Baracca è arrivata subito l'ambulanza del Suem 118. I sanitari hanno messo in atto, ripetutamente, tutti i tentativi di rianimarlo, comprese le manovre per scuotere il suo cuore e farlo "ripartire". Poi, è stato intubato. I medici non si sono dati per vinti. Anche se le speranze di riportarlo in vita erano praticamente pari allo zero. Hanno continuato lo stesso a combattere contro un morte assurda, se mai la morte può avere un significato. In ospedale, al Ca' Foncello, è stato attivato il protocollo di emergenza. Sono continuate le manovre rianimatorie, purtroppo senza successo. Ed è stata dichiarata la morte di Alessandro, che avrebbe compiuto un anno il 17 ottobre prossimo.


LA TRAGEDIA
I genitori del bimbo, una giovane coppia trevigiana, alla notizia che il loro unico figlio non c'era più, si sono sentiti male. In preda allo choc sono stati ricoverati e sono stati presi in carico dal personale del Ca' Foncello che li ha assistiti e tenuti sotto controllo anche nella giornata di ieri. Mentre i carabinieri della locale stazione si sono portati nella struttura, dove sono tornati anche ieri, per verificare quanto successo. Sono state avviate indagini per capire la cause di quel prematuro decesso. Mentre la Procura presso il Tribunale potrebbe chiedere una autopsia per verificare le cause del decesso ed escludere eventuali responsabilità in capo all'asilo.
Il pediatra Giovanni Franco Battaglini, vicesegretario amministrativo della Fimp, la Federazione italiana dei medici pediatri di Treviso, parla di morte in culla. «Si contano uno o due casi ogni 2mila bambini» sono le cifre riportare dal medico. Una morte silenziosa, che difficilmente si riesce a prevenire. Il bimbo riposa tranquillo, in questo caso insieme ai piccoli coetanei che fino a poco prima avevano giocato e poi fatto la pappa insieme. Un po' di riposo, indispensabile a quell'età per riprendere la fatica della giornata. Invece, il black out. Senza segnali, senza grida o richieste di aiuto. Senza che nessuno possa fare nulla.


LA COMUNITÀ
L'intera comunità si è stretta attorno ai due giovani genitori di Alessandro, un meraviglioso esserino che le foto mostrano con gli occhi azzurri e i radi capelli a incorniciargli la testina. Sconvolte anche le maestre dell'asilo, con la direttrice Rachele Pezzillo in testa che non si dà pace per quanto successo. Dietro il cancello della struttura "Raggio di Luna", tra giochi colorati e castelli in plastica dove i piccoli si divertono, anche l'avvocato Giovanni Schembri. «Per rispetto alla famiglia - dice il legale - non rilascio alcuna dichiarazione. Ci sarà tempo e modo. Ma non adesso».

Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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