I fuoriusciti della Lega a Salvini: «Ha voluto solo prendere applausi»

Mercoledì 22 Settembre 2021
I fuoriusciti della Lega a Salvini: «Ha voluto solo prendere applausi»
MUSILE
«Sulla coerenza di certi soggetti mi faccio una bella sganasciata». Così Francesca Simiele, che assieme a Elisa Pierobon si era dimessa da assessore della Giunta Susanna e dalla Lega per entrare nella lista civica di Ildebrando Lava, risponde all'attacco contro i dissidenti leghisti sferrato lunedì da Matteo Salvini, intervenuto lunedì a sostegno della sindaca uscente Silvia Susanna, candidata alla rielezione per il centrodestra. Se il richiamo al valore della coerenza, sottolineato da Salvini nella scelta del sindaco uscente, viene liquidato con una risata da Simiele, l'ex assessora invece replica con durezza alla convinzione che la sua uscita da Giunta e partito sia avvenuta in cambio di una carega.
LA REPLICA
«La carega l'abbiamo lasciata noi - scrive Francesca Simiele, compagna dell'ex vicegovernatore Gianluca Forcolin, intervenendo sui social -, perché chi ora tenta di vendersi come la più pura di tutte le persone non permetteva di lavorare come avrebbe dovuto essere». Alla contestazione contro la sindaca, oggi avversaria, Simiele aggiunge le riserve sulla referente della Lega e sui rappresentanti del partito, risolti con un «beh, lasciamo perdere». Se avessimo voluto la carega avremmo corso nuovamente con quella lista richiedendo il ruolo. Invece no, caro mio- aggiunge l'ex assessora rivolgendosi a Salvini - Abbiamo scelto di rimetterci in gioco per non veder svanito il nostro lavoro. Ed è giusto precisarlo, perché ora sembra che abbia fatto tutto un'unica persona. Gli ex tesserati di un giorno che si ripresentano sanno prendersi le proprie responsabilità. Facile, invece, prendere gli applausi lanciando frecciatine, vendendo realtà distorte». Con maggiore distacco, l'ex assessora Elisa Pierobon aggiunge via social: «Lasciamoli parlare: noi sappiamo chi siamo. Le polemiche sterili, le scalate al potere, le malelingue e le guerre fratricide interne possiamo tranquillamente lasciarle ad altri».
SOTTO ATTACCO
A differenza della sua compagna e di alcuni leghisti che nelle scorse settimane hanno restituito la tessera, Gianluca Forcolin invece non si dimette dal partito. «Resto nella grande famiglia della Lega - ribadisce, smentendo le voci di un suo passaggio al partito di Brugnaro - Per il ruolo da poco assunto come presidente del Casinò, rinuncio ad essere militante attivo, ma rimango socio sostenitore». Anche l'ex vicegovernatore, ha qualcosa da dire a proposito di quel lapidario «io guardo al futuro, mai al passato» con cui Salvini ha liquidato l'argomento Forcolin. «Caro Matteo - dice - la pensiamo allo stesso modo. Anch'io guardo al futuro della Lega, quella coerente e fedele ai suoi principi, quella del buon governo delle regioni, quella dei sindaci che lavorano con un'etica e una morale integra, quella istituzionale di governo. La coerenza sul pensiero e sui principi non può essere snaturata di settimana in settimana».
Emanuela Furlan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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