E la Capitale celebra The King Rino Barillari

Domenica 14 Ottobre 2018
Non solo Dolce Vita. In sessant'anni di lavoro e nei suoi 500 mila scatti Rino Barillari (nella foto) ha raccontato vizi e vezzi, capricci e intemperanze delle star di passaggio a Roma beccandosi botte, fratture, ricoveri plurimi. Ma nello stesso tempo ha documentato i fatti cruciali avvenuti nella Capitale nell'ultimo mezzo secolo e i cambiamenti del Paese, le mutazioni del costume e le metamorfosi del mondo: in una parola, attraverso il suo obiettivo ha fissato la memoria storica della nostra epoca. Grandi delitti, celebri episodi di cronaca, gli anni bui del terrorismo, gli attentati, la piaga della droga, le manifestazioni di piazza, i crimini della mafia, i potenti della Terra e le imprese dei Papi, la gente qualunque e la vita nelle strade figurano nello sterminato archivio del fotoreporter del Messaggero conosciuto come The King of Paparazzi, 73 anni vissuti felicemente e pericolosamente nel segno dello scoop tra gossip e attualità, immagini posate e scatti rubati.
Oggi le foto di Barillari sono protagoniste della mostra Rino Barillari - The King of Paparazzi che, prodotta da Istituto Luce Cinecittà, organizzata da Camilla Cormanni, curata da Martino Crespi da un'idea di Massimo Spano e Giancarlo Scarchilli, è aperta al Maxxi di Roma da ieri fino al 28 ottobre. Per la prima volta, è possibile seguire il percorso completo della carriera di Rino che Oliviero Toscani include tra i 40 fotografi viventi più importanti e che, nel bellissimo catalogo di Edizioni Sabinae, definisce «una risorsa mondiale tra passato e futuro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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