Dadhai, stile veneziano nel segno di Camerino

Venerdì 1 Novembre 2019
Dadhai, stile veneziano nel segno di Camerino
LA LINEA
C'è voglia di magia nella scelta del nome, Dadhai: era il nome dato a Babbo Natale da un bambino di casa, il nipotino di Roberta Camerino Zanga. Un nome inventato per evocare sogni, atmosfere ammantate di neve anche se fuori la neve non c'è, viaggi verso terre immaginate, vissuti all'ombra rassicurante del pino di Natale. Dadhai come sinonimo di serenità, di evasione dal banale quotidiano, come reificazione di un evento magico, il Natale dei bambini fatto di doni sotto l'albero, di speranze, di fiducia.
Oggi il sogno del bimbo si è avverato e Dadhai è il nome che Roberta Camerino e sua figlia Tessa hanno deciso di dare alla nuova impresa che come l'araba fenice rinasce dalle ceneri del tempo. Verrebbe voglia di pensare che Giuliana Coen Camerino, l'artefice del grande sogno che si realizzò nel nome di Roberta di Camerino, sia ancora una volta il motore di una nuova creazione, il suggeritore invisibile di questa iniziativa nuova (ma storicamente di recupero) che con questa collezione Dadhai si aggiunge al panorama attuale della moda italiana .
LA PRESENTAZIONE
Presentata a Milano, come Postcard from Venice, la prima collezione ufficiale del nuovo marchio ha rivelato che, come dice un vecchio detto, il sangue non è acqua e un certo gusto traspare anche dal gioco cromatico, la scelta dei colori (per il 2020 il rosso, il verde e il blu) , che rivelano una confidenza con la luce che accende la laguna di Venezia o colora i suoi canali nelle ore silenziose, quelle che restano quando il rumore di un turismo aggressivo si spegne per far ritornare Venezia a momenti magici fatti di silenzi, di riflessi, un'atmosfera che Roberta e Tessa hanno voluto tradurre nelle borse come nuovo messaggio Camerino. Anche i nomi, che Giuliana voleva tassativamente per ogni sua creazione, riprendono nella formula Dadhai le stesse suggestioni veneziane: Dodesona, Canocia, Bacaro, Bacareto
Le forme, i volumi, rivisitati con occhio attento all'attualità raccontano a un occhio esperto messaggi d'antan. Dadhai per ora è solo borse ma i programmi futuri prevedono un'estensione al total look, ovvero un ritorno vero e proprio di quella Roberta oggi passata con il vecchio marchio a proprietà cinese. La Roberta di Camerino che il mondo ricorda oggi la ritroviamo invece anche nei charms Dadhai, divertenti e imprevedibili, giochi di metallo, chiusure complesse originali, un revival decorativo che si conferma anche nei materiali, dai velluti preziosi alla pelle, dal pvc al denim trattato con assoluta freschezza di idee e con lavorazione rigorosamente artigianale. Tutto è prodotto a Venezia e nel Veneziano.
L'eleganza mai disgiunta dalla funzionalità , dalla praticità , esigenza assoluta di Giuliana Camerino, resta anche per sua figlia e sua nipote, Roberta e Tessa , l'asse portante del nuovo marchio che si affaccia sul mercato sia dal mondo online che dalle vetrine più informate della moda.
LA MOSTRA
Parlavo di magia evocata dal nome inventato da un bambino, ma è davvero come se Giuliana avesse dettato un programma che oggi trova conferme valide e assoluto consenso. Non solo la presentazione milanese del nuovo percorso per la moda ma una presenza importante come personaggio della cultura della moda italiana nella mostra che a Treviso - organizzata dalle Officine Li Volsi - verrà allestita al quarto piano dei Carraresi come evento collaterale della rassegna Vintage ai Carraresi . Sarà una mini- esposizione dedicata ai pannelli decorativi di Giuliana Camerino, disegni e astrazioni che poi la stilista veneziana riportava tali e quali nei suoi tromp l'oeil, o nelle sue famose borse. L'inaugurazione di Vintage prevede anche un immaginario incontro con Giuliana , affidato al ricordo di una giornalista che le fu amica nella vita e un excursus sul libro Schegge di Roberta scritto da Federica Repetto su dettatura di Roberta Camerino, che condivise con la madre vita e lavoro , sia pure protetta da una particella para-nobiliare (Roberta di Camerino) sapientemente applicata al marchio destinato ad entrare nella storia della moda.
Con l'inaugurazione ai Carraresi, il 14 novembre, alle 18, la grande mostra -mercato Vintage organizzata anche quest'anno dalle Officine Li Volsi , presenterà fino al 17 novembre una vetrina ideale dell'eleganza che va dagli anni Ottanta a oggi.
Luciana Boccardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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