SALUTE
VENEZIA Un'interrogazione parlamentare, presentata dalla senatrice 5 Stelle, Orietta Vanin, e una mozione in Consiglio comunale della consigliera Sara Visman sul tema delle concentrazioni di metalli e della necessità di attivare attività di biomonitoraggio dei microinquinanti organici trasmessi dall'alimentazione nel siero e nel latte materno. L'iniziativa, annunciata dalle esponenti del Movimento 5 Stelle, fa seguito all'impegno di Elena La Rocca, consigliera nella precedente consigliatura, scesa al fianco delle mamme nella lotta contro l'inquinamento del latte materno.
Nel territorio veneziano, ad aumentare l'apprensione e la preoccupazione della cittadinanza veneziana è l'imminente accensione della terza linea dell'inceneritore di Fusina, che si andrebbe ad assommare agli altri fattori inquinanti tra cui zone industriali, inceneritori, autostrade e ferrovie.
Le esponenti pentastellate ricordano che qualche anno fa, su proposta del Consorzio Interuniversitario nazionale, di cui fa parte Ca' Foscari, era stato attivato uno screening per il monitoraggio biologico dei microinquinanti organici che sono trasmessi dall'alimentazione nel siero e nel latte materno. Screening che, per problemi di carattere amministrativo non è più proseguito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Un'interrogazione parlamentare, presentata dalla senatrice 5 Stelle, Orietta Vanin, e una mozione in Consiglio comunale della consigliera Sara Visman sul tema delle concentrazioni di metalli e della necessità di attivare attività di biomonitoraggio dei microinquinanti organici trasmessi dall'alimentazione nel siero e nel latte materno. L'iniziativa, annunciata dalle esponenti del Movimento 5 Stelle, fa seguito all'impegno di Elena La Rocca, consigliera nella precedente consigliatura, scesa al fianco delle mamme nella lotta contro l'inquinamento del latte materno.
Nel territorio veneziano, ad aumentare l'apprensione e la preoccupazione della cittadinanza veneziana è l'imminente accensione della terza linea dell'inceneritore di Fusina, che si andrebbe ad assommare agli altri fattori inquinanti tra cui zone industriali, inceneritori, autostrade e ferrovie.
Le esponenti pentastellate ricordano che qualche anno fa, su proposta del Consorzio Interuniversitario nazionale, di cui fa parte Ca' Foscari, era stato attivato uno screening per il monitoraggio biologico dei microinquinanti organici che sono trasmessi dall'alimentazione nel siero e nel latte materno. Screening che, per problemi di carattere amministrativo non è più proseguito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
