Aprilia, niente licenziamenti Sì ai contratti di solidarietà

Domenica 29 Gennaio 2017
Aprilia, niente licenziamenti Sì ai contratti di solidarietà
I contratti di solidarietà saranno rinnovati, intanto il numero di esuberi è diminuito. Buone notizie per gli stabilimenti Aprilia di Noale e Scorzé, anche se i dipendenti continuano a chiedere garanzie per il lungo termine. Venerdì i sindacati e i vertici del colosso motociclistico hanno trovato un accordo importante: nessun licenziamento, si va avanti con gli ammortizzatori sociali almeno fino al prossimo ottobre. Nel Miranese la questione è molto sentita perché a Scorzé ci sono circa 300 dipendenti in contratto di solidarietà e a Noale circa 270 nella stessa situazione. Tali contratti scadono il 31 gennaio, ma saranno prorogati fino alla fine di ottobre. Avere dei contratti di solidarietà significa lavorare meno, ma lavorare tutti. L'accordo consente all'azienda di ridurre il lavoro mediamente fino ad un massimo del 60%, con una conseguente riduzione della retribuzione. Non è ovviamente una situazione ideale, pensando soprattutto ai tempi d'oro di Aprilia, ma visto il crollo del mercato può già essere considerato un buon risultato quello di non essere arrivati ai licenziamenti in tronco. Nei prossimi mesi per i sindacati sarà importante però proseguire la trattativa ragionando a lungo termine, perché la legge prevede che i contratti di solidarietà possano essere utilizzati al massimo fino a settembre 2018. L'altra buona notizia è la diminuzione del numero di esuberi: erano 90 (75 a Scorzé e 15 a Noale) mentre ora sono 77 (70 a Scorzé e 7 a Noale). Tale riduzione è la conseguenza di alcune uscite volontarie e di un leggero incremento del monte-ore di lavoro: l'azienda prevede che nel 2017 si lavorerà il 10% in più rispetto al 2016. Intanto resta sempre aperta la procedura di mobilità volontaria: l'accordo comporta dei miglioramenti sugli incentivi per le uscite. «I mercati europei delle due ruote hanno visto un calo complessivo del 30% negli ultimi 7 anni spiega Michele Valentini di Fiom Cgil, che mercoledì incontrerà i lavoratori assieme a Matteo Masiero di Fim Cisl -. Ora stiamo assistendo finalmente ad un leggero aumento del lavoro e delle vendite, come dimostrano i modelli Tuono e Rsv4. Abbiamo chiesto un potenziamento delle operazioni di marketing e un aumento della produzione di nuovi prodotti: oggi c'è infatti una fascia di cilindrata scoperta, quella da 125 a 900».
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